La Quaresima del Beato Marco “_2

I 23 anni della “vita pubblica” di padre Marco sono segnati da altrettante quaresime pubbliche: sui pulpiti di Veneto, Friuli, Trentino, Lombardia; di cattedrali o anche di chiese di piccoli e sperduti paesi. Fedele a una missione: il ritorno a Dio dell’uomo che sbaglia e che, se riconosce l’errore e mostra così di amare Dio, Lui è Padre di misericordia. Di qui la raccomandazione di padre Marco, valevole anche per noi oggi, dopo tre secoli: rivolgersi apertamente a Dio, con l’Atto di dolore perfetto, fatto cioè senza paura, correndo in braccio al padre buono del figliol prodigo. Padre Marco si fece in quattro perché tutti chiedessero e trovassero salvezza: è stata, questa, la sua forma di esercitare la carità, il suo modo di donare la vita al prossimo.
In un tempo diverso da quello di padre Marco, ma quanto mai bisognoso del favore di Dio (dove sta andando il mondo ? dove l’Europa? dove l’uomo?), possiamo imitare il nostro beato: per amore di Dio (con la preghiera e il pentimento) e per amore del prossimo (con le opere della carità). E diffondendo sempre bontà, pace e bene a tutti, pure esercitando l’arte difficile ma necessaria del perdono.

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