SETTIMANA DEL BEATO

 

2022

CRONACA

FERVOROSA, ATTUALE, MOTIVATA INVOCAZIONE DI PACE E CONTRO LA GUERRA IN EUROPA NELL’ESTATE TRASCORSA CON IL BEATO MARCO

Dal Tarvisiano a Trieste, dalla Valcellina e Piancavallo al Livenza. Il Comitato attento a Papa Luciani beato: due pellegrinaggi, a Belluno e Roma, e una mostra

Due attualità hanno accompagnato e reso più motivata quest’anno l’estate col Beato Marco d’AvianoLa prima, drammatica, è la guerra in Ucraina, sempre di massima preoccupazione: anche il Comitato pordenonese per la causa di canonizzazione invita, diffondendo un testo su immaginetta, a proseguire l’invocazione al pacificatore che fu presente a un’invasione armata nel cuore del continenteLa seconda attualità, gioiosa, è la beatificazione di Papa Giovanni Paolo I che, da patriarca di Venezia, aveva perorato con lettera, nella stessa estate 1978 dell’elezione al pontificato, quella del cappuccino; per non parlare che il cardinale Luciani ebbe in padre Venanzio Renier “un grande amico” (sua la definizione).

NEL TARVISIANO CROCEVIA D’EUROPA. Il bisogno di pace è stato evocato a partire dalla messa che il presidente del Comitato don Luigi Stefanuto ha celebrato a Camporosso in Valcanale il 7 agosto: la preghiera “per la pace e contro la guerra” per intercessione di Padre Marco si è elevata in italiano, sloveno, tedesco sullo spartiacque con i mondi anche culturali d’oltralpe. La conca tarvisiana è da anni meta di diffusione del Beato Marco “d’Europa” perché vocata a laboratorio di pace quale luogo d’incrocio fra i tre ceppi linguistici europei.

13 AGOSTO. La memoria liturgica, quest’anno di sabato, ha visto le tradizionali celebrazioni a Pordenone in mattinata con presenza della reliquia: dalle elisabettine di via Padre Marco con lodi e messa; e al santuario cittadino delle Grazie. Intensa la messa all’Ospedale (seguita dai vespri cantati ancora dalle suore elisabettine) e, la sera, a Villotta d’Aviano, con il vescovo e la processione al capitello. Ovunque i devoti intervenuti hanno ricevuto la benedizione con la reliquia. La recita della preghiera per la pace e contro la guerra per intercessione del Beato Marco ha interessato anche altre parrocchie pordenonesi, vista la giornata prefestiva.

A TRIESTE IL CENTENARIO DEL BEATO CARLO D’AUSTRIA. Il Comitato si è portato poi domenica 14 agosto sul confine orientale: a Gorizia (facendo visita con la preghiera di pace a ciascuna comunità di religiose che in città parlano tre lingue) e a Trieste, sempre con motivazione di pace e accompagnamento della reliquia. Nel Tempio di Monte Grisa si è pure ricordato il centenario della morte di Carlo I d’Asburgo, devotissimo a Padre Marco e come lui proclamato beato. Auspici il rettore, il pordenonese padre Luigi Moro, e la Gebetsliga che segue la causa dell’ultimo imperatore d’Austria, dopo la recita del Rosario con alternanza di preghiere mariane del Beato Marco, ha presieduto la messa il prete novello don Gabriele Pagnossin, pordenonese, conclusa con preghiera di pace e contro la guerra ai ritratti dei due beati appesi nella chiesa inferiore uno accanto all’altro: qui si è letta un’inedita postulatoria del Beato Carlo I e della moglie Zita per la beatificazione di Padre Marco.

PIANCAVALLO NELLA SETTIMANA FERRAGOSTANA: mostra e conferenza. La preghiera contro la guerra è risuonata alle messe quotidiane della settimana ferragostana nella chiesa del Piancavallo, fino al 20-21 agosto quando, invocato a tre messe l’apostolo di pace, un arricchimento culturale è venuto dal dipinto seicentesco di J.M. Roos ritrovato nell’anno dal Centro Culturale “A. Del Noce” di Pordenone: esso vede Padre Marco soccorrere a Vienna un ferito in battaglia (l’opera è stata esposta pure a Marsure San Lorenzo il 10 agosto, a Villotta il 13, al duomo di Aviano il 14-15). Si è aggiunta la mostra di immaginette e stampe del Beato Marco curata dal salesiano Silvano Gianduzzo e la conferenza di domenica 21 dal titolo significativo “Il beato che pacificò l’Europa”: gli interventi sono stati di Walter Arzaretti e Andrea Menegoz, il quale ha presentato la sua recente tesi di laurea sul Nostro come taumaturgo. Il Comitato è grato al parroco don Claudio Pighin, che ha pure stampato un manifesto per queste occasioni.

ROVEREDO. Anche la comunità di Roveredo in Piano ha riservato un momento al cappuccino: il parroco don Ruggero Mazzega ha appeso e benedetto due dipinti del beato, del compianto A. Sampaolo e di G.C. Magri, nella chiesa del paese nel corso della celebrazione patronale del 24 agosto.

ALLA “SANTISSIMA” SUL LIVENZA. Alla messa, che qui è celebrata tutti gli anni per il nostro beato, di domenica sera 28 agosto, si è entrati, per l’iniziativa del Comitato, nel clima della beatificazione di colui che di là del Livenza fu il vescovo per undici anni. Ha celebrato nel tempio gremito, con elevata omelia, mons. Piersante Dametto, già parroco di Oderzo, amico degli amici di Padre Marco e sacerdote ordinato da mons. Luciani. Si è aperta nell’occasione, e in luogo così motivato, un’originale mostra voluta dal Comitato e curata dal salesiano Silvano Gianduzzo e dedicata ai rapporti di Luciani con il territorio pordenonese/friulano.

PELLEGRINAGGI A BELLUNO E VALCELLINA E A ROMA PER LUCIANI BEATO. La suddetta celebrazione ha preceduto la tre giorni a Roma: 45 pordenonesi con mons. Romano Nardin hanno assistito al solenne rito presieduto da papa Francesco in Piazza San Pietro il 4 settembre. Da rammentare che padre Venanzio credette da subito alla santità del patriarca e papa e volle prendere parte agli atti iniziali e finali del processo a Belluno. E in questa città il Comitato si è preparato all’evento il 12 agosto. Il vescovo Giuseppe Andrich, compaesano di Canale d’Agordo del nuovo beato pontefice, ha accolto i 60 partecipanti nella chiesa del Seminario Gregoriano dell’ordinazione sacerdotale di don Albino Luciani e dettato un’apprezzata meditazione dopo il canto delle lodi. Il giro della bella città si è concluso alla chiesa già dei Cappuccini di San Rocco in piazza Martiri dove Marco d’Aviano fu guardiano dell’allora convento. I pellegrini hanno quindi sostato per il rosario alla Diga del Vajont (luogo di dolore) pregando per i caduti anche nell’attuale guerra europea. Sono poi giunti in Valcellina ospiti di Cimolais e Claut: in quest’ultima chiesa, alla messa celebrata nella vigilia del Beato Marco dal parroco don Luca Basaldella, è stato donato e benedetto un ritratto del beato di Andrea Susanna, presente la gente del paese: e sempre nel nome della richiesta di pace, tanto urgente negli attuali contesti internazionali.

A “MADONNA DEL MONTE”. Un’ultima messa dell’intenso calendario è stata presieduta, con intenzione e preghiera di pace e contro la guerra e con concorso di devoti, da don Gabriele Meazza a “Madonna del Monte” il pomeriggio di domenica 18 settembre, nella festa esterna del Santo Nome di Maria (e pure anniversario dell’ordinazione sacerdotale del Nostro). Questa ricorda infatti la liberazione (da assedio armato) di Vienna, fatto storico illustrato dal citato quadro del Roos e da uno speciale di TelePordenone andato in onda proprio nel giorno anniversario, 12 settembre, quando ai vespri si è visitata con la reliquia del beato la comunità di Ancelle di Gesù Bambino a San Pietro di Feletto sopra Conegliano. La suddetta celebrazione era stata iniziata da mons. Sergio Moretto, già rettore del santuario sopra Aviano e fra i più convinti promotori del beato nostro, mancato il 26 agosto nel mese che così intenso spiritualmente è trascorso e ha visto don Sergio partecipe sino alla fine.   

Walter Arzaretti, Comitato Beato Marco, Pordenone

 

2021

 

L’AGOSTO 2021 CON PADRE MARCO. UN ITINERaRIO VASTO PER UN
BEATO CHE DILATA GLI SPAZI E IL TEMPO

A PIANCAVALLO E NEL TARVISIANO
In alto si è più vicini al cielo! Così in particolare a Piancavallo (1250 mt slm) è bene sia ora
esposto il ritratto del Beato Marco: mancava in effetti tale segno, già posto da tempo nelle
altre chiese della Pedemontana, nella parrocchiale della località turistica eretta e a lungo
diretta da don Odorico Raffin e ora guidata e ingentilita dal missionario don Claudio Pighin.
Opera e dono di Andrea Susanna, pittore alpino di Poincicco di Zoppola, bene si inserisce
nel contesto del grande mosaico che occupa la parete principale della chiesa, consacrata
un anno fa. Nella foto il momento della benedizione impartita al dipinto dal convinto
parroco don Claudio Pighin. Con questa partecipata celebrazione – preceduta il giorno
avanti da una trasferta ancora montana nella conca tarvisiana dei Tre Popoli con messa
celebrata quest’anno a Cave del Predil – si è aperto domenica 8 l’itinerario dell’agosto con
il Beato Marco curato per operosa iniziativa del Comitato pro causa di canonizzazione.
IL CELEBRATO TRIDUO
È seguita la celebrazione di un triduo che, dall’11 agosto e fino alla giornata della festa
annuale del 13 agosto, ha toccato Gorizia, Trieste, il Friuli e il Cadore, Pordenone e Aviano.
A Gorizia, sempre convinta l’accoglienza nelle comunità di religiose (parlano tre lingue:
italiano, sloveno, tedesco), che si sono impegnate a celebrare la festa e a continuare a
pregare perché il Beato Marco impetri salute e pace in questo tempo ancora pericoloso e
complicato. Liturgie d’intercessione si erano celebrate il 7 agosto, guidate dal presidente
del Comitato don Luigi Stefanuto, dalle numerose suore francescane di Gemona e dalle
monache clarisse di Moggio Udinese (quel giorno il Comitato è stato anche unito in spiritu
al suo presidente onorario, il vescovo padre Flavio Roberto Carraro, consacrato
esattamente 25 anni prima). Le monache di Poffabro hanno celebrato il beato nella data
canonica del 13. Appuntamento con le Piccole Apostole della Carità a Pordenone il 18
settembre prossimo.
La stessa impetrazione ha caratterizzato la messa di apertura del Triduo celebrata dal
pordenonese padre Luigi Moro il giorno di Santa Chiara nel tempio triestino di Monte
Grisa dove è esposta da due anni una pala ritratto del beato d’Europa che qui parla a tutti
la lingua della riconciliazione e dell’unità dei popoli dopo le tragedie di due guerre
mondiali.
Refrigerante e fraterna la trasferta di quasi cinquanta pellegrini (partiti da Cavolano di
Sacile e quindi dal Soligo: per il Comitato c’erano Clemente Patrizi, don Brunone De Toffol,
don Ezio Segat, Andrea Susanna e Walter Arzaretti) la vigilia della festa in Cadore con
percorso nei luoghi che videro il soggiorno degli ultimi due papi (a Lorenzago) e, prima, il
passaggio del beato nostro (a Pieve di Cadore). La celebrazione eucaristica vespertina nella
chiesa di Rizzios, borgata di Calalzo, ha sigillato l’amicizia con la comunità che conserva la
reliquia della pianeta appartenuta al liberatore di Vienna, restaurata a Pordenone tre anni
fa. Nel 2019 il Comitato aveva qui posto pure un ritratto di Padre Marco: si sentiva però il
bisogno di istituire in loco la festa annuale che il parroco desidera diventi una tradizione.
IL 13 AGOSTO

Pordenone ha visto celebrare nella giornata del 13 agosto quattro messe alla presenza
della reliquia del beato. Si tratta di luoghi motivati: il Santuario delle Grazie è dotato di una
reliquia sua propria; al Cristo (e Duomo) si ricorda come lì padre Venanzio lavorò per
diciassette anni ed ebbe la gioia di vedere Padre Marco beato; nella cappella dell’Ospedale
si è pregato per gli ammalati, ma quest’anno vi si sono riunite le suore elisabettine (di
regola francescana) che lasciavano a fine mese la vicina grande casa di via del Traverso:
dopo la messa presieduta dal delegato vescovile per la vita consacrata mons. Giuseppe
Grillo, esse hanno animato il canto dei vespri (tipico di ogni festa grande). Di primo mattino
si erano già ritrovate per la recita delle lodi nella loro residenza – dietro il Vendramini – di
via Padre Marco d’Aviano (come segnala la nuova tabella apposta dal Comune in quei
stessi giorni). A conclusione della giornata c’è stata la concelebrazione serale del vescovo a
Villotta d’Aviano con il corteo al capitello e la lettura del transito. Altro capitello ove si è
celebrato (in mattinata) è quello di Basalghelle di Mansuè, eretto in onore del Beato Marco
l’anno stesso della beatificazione. Un cammino estivo nella compagnia spirituale del beato
ha solcato di fede e preghiere (bella iniziativa!) i prati e il tramonto del 13 agosto in
Valcellina fra le chiese di San Gottardo a Claut e San Bellino a Cimolais. Tornando a
Pordenone: lo stesso giorno è ricorso l’importante centenario di consacrazione del
santuario della Madonna delle Grazie (13 agosto 1921).
PROLUNGAMENTI DI FEDE E CULTURA
La festa del Beato Marco non si è esaurita il 13 agosto. I momenti di fede si sono prolungati
domenica 22 agosto, iniziati al mattino con la messa a San Martino di Campagna, nella
quale c’è stata la distribuzione ai fedeli delle immaginette con reliquia ex capsa
confezionate in paese con infinita pazienza. Nel pomeriggio, tradizionale messa con canto
dell’inno nella suggestione della chiesa di origine francescana della “Santissima Trinità”
alle sorgenti del Livenza: ha celebrato don Paolo Zaghet che ha anche dato la benedizione
a un quadro del beato dell’artista Pierantonio Chiaradia collocato nel frequentato
santuario.
Una pagina di cultura: presentata il 28 agosto a San Vito al Tagliamento (al Teatro
Arrigoni), a cura del Comune, l’edizione in lingua friulana del romanzo “Marco d’Europa”
(titolo emblematico!) che Carlo Sgorlon dedicò al Nostro. La traduzione si deve a Eddi
Bortolussi che guida ora la presentazione dell’opera, uscita per iniziativa della Società
Filologica Friulana, nella città di Sgorlon, Udine, l’11 settembre (Corte di Palazzo
Morpurgo, ore 17).
Domenica 5 settembre, solennità e gratitudine a mons. Sergio Moretto, gran devoto del
beato, nel Nome di Maria (egli compie i sessant’anni di sacerdozio). Alla messa
pomeridiana a “Madonna del Monte” è stato benedetto il “Memoriale marciano” (in
verticale: pala e reliquia del beato, campana fusa nel 1680 che si dice suonò da sola a una
sua visita qui) voluto dall’uscente rettore oltre la porta di misericordia del santuario. Si è
anche percorso in apertura il sentiero della Misericordia attorno all’area esterna, con
cammino che è ora possibile seguire da un libretto guida predisposto anche a onore del
Beato Marco.
UN MOMENTO A VIENNA

Domenica 12 settembre, trasferta limitata, causa pandemia, a Vienna. Una delegazione
del Comitato per la causa consegna un reliquiario del liberatore della città nel 1683
durante la celebrazione del giorno anniversario di quell’evento europeo che si tiene sul
colle del Kahlenberg. Partecipano le rappresentanze delle comunità polacca, italiana e
friulana, con ambasciatori e un abate polacchi: è questa nazione, infatti, che gestisce la
chiesa del luogo ove Padre Marco celebrò la messa servitagli da re polacco Jan Sobieski,
benedisse la coalizione di difesa e restò in preghiera propiziatrice dell’insperata
liberazione.

MESE DI AGOSTO

Siamo ad agosto! Oggi, “Perdon d’Assisi”, una bella sollecitazione per completare il mosaico di celebrazioni di quello che ormai è il mese del beato nostro, la cui festa si celebra venerdì 13 prossimo con vari momenti liturgici (la messa a Villotta di norma si celebra alle ore 20.30).Riprendendo e riflettendo sui programmi dello scorso anno – già vivevamo i tempi della pandemia – e recependo alcune occasioni che qua e là su Padre Marco ora si offrono, ecco a Voi tutti il CALENDARIO di incontri, soprattutto liturgici per questo agosto e anche per settembre (domenica 12 è l’anniversario della liberazione di Vienna, memoria del Santo Nome di Maria!). C’è in effetti specialmente bisogno di pregare! Le situazioni complicate non sono affatto concluse … e anche per noi non è stato facile mettere insieme le tessere. Pensiamo per esempio a tante comunità religiose ancora chiuse o “prudenti”: anche PER esse – oltre che CON esse (c’è infatti tutta la loro comunione spirituale ai nostri intenti!) – siamo invitati quest’anno a supplicare il nostro beato perché apra a Dio strade di salute. A loro il nostro fraterno, solidale pensiero.Dovunque andremo, sarà comunque un ribadire i valori della causa: 1. europea (pensiamo alla confermata tappa nel Tarvisiano; poi alla trasferta a Vienna di una nostra delegazione di necessità ristretta); 2. a vocazione “penitenziale” (l’importantissimo “atto di dolore perfetto” da pregare e meditare); 3. a marcato sfondo pure culturale cristiano (è inserita in calendario la presentazione dell’edizione del romanzo di Sgorlon in friulano: a San Vito il 28 agosto; a Udine l’11 settembre); 4. sfondo comprensivo di una devozione che essa stessa, rivolta ai santi di ogni tempo, si fa cultura (vi segnaliamo, del programma, le soste a Piancavallo e Santissima di Polcenigo per la collocazione di lavori d’arte e devozione in onore del Beato Marco);5. con risvolti anche ricreativi:in questi giorni d’agosto del Beato Marco, chi lo vorrà potrà aderire alla “vicina” trasferta in Cadore prevista dal “nostro” don Brunone, con don Ezio, giovedì 12 agosto (le adesioni vanno trasmesse allo stesso don Brunone, 347 1079168: si partirà da Cavolano di Sacile Pn alle ore 7 – o da Conegliano alle ore 7.20 – di giovedì 12 agosto).Tutto ciò ci doni gioia spirituale e anche possibilità di amicizia, anzi di ri-trovarci (magari dopo il molto tempo delle restrizioni). Ribadiremo stavolta questa amicizia in particolare a mons. Sergio Moretto con la messa delle ore 17.30 di domenica 5 settembre in santuario “Madonna del Monte”: a tale celebrazione – per i motivi che la dettano e pure per le novità del “memoriale marciano” e della piccola pubblicazione di cui don Sergio farà dono – invitiamo caldamente tutti a possibilmente non mancare.
Don Luigi e il Consiglio di Presidenza del Comitato Beato Marco che salutano tutti, nell’attesa di presto anche ri-vederci !!! E augurano buona visione dell’allegato calendario e delle sue motivazioni; vicini ai più lontani o impossibilitati, che ringraziamo per la loro vicinanza.
Pordenone, 2 agosto 2021   (trasmessa il 3)

 

Sabato 7 agosto
Conegliano (Convento Cappuccini), 25° di ordinazione episcopale di mons. Flavio Roberto Carraro ofm cap
Gemona del Friuli (Ud), Casa Madre Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore: Ora media e liturgia d’intercessione davanti alla reliquia, ore 10.30  *Questa comunità è stata particolarmente toccata dall’epidemia covid

Moggio Udinese, Monache Clarisse:  Ora media e preghiera d’intercessione davanti alla reliquia, ore 15

Tarvisiano, territorio plurilingue: Cave del Predil, Chiesa parrocchialeMessa, preghiera impetratoria in italiano/tedesco/sloveno e onore a reliquia, ore 18 (omelia di d. Luigi Stefanuto) *Diffusione cartoncino trilingue

Domenica 8 agosto

Piancavallo (Aviano, Pn), Chiesa parrocchiale:  Messa celebrata dal parroco don Claudio Pighin; benedizione e scopertura del dipinto del Beato Marco d’Aviano (opera di A. Susanna) collocato in chiesa; onore alla reliquia; divulgazione ai turisti, ore 11  [richiamo pure alle ore 18]

 
Mercoledì 11 agosto    *Triduo: Antivigilia del beato, Santa Chiara d’Assisi                                                                                      

Gorizia: In mattinata, visita fraterna con la reliquia e preghiere trilingui nelle comunità di religiose della città

Trieste, Tempio di Monte Grisa:  Rosario e preghiere del beato alla Madonna, ore 18 Messa celebrata da padre Luigi Moro e preghiera al dipinto del beato, ore 18.30 *Unite spiritualmente le vicine Benedettine di Prosecco

Giovedì 12 agosto     *Triduo: Vigilia del Beato Marco e memoria del Beato Innocenzo XI

Rizzios di Cadore (Bl):  Messa della memoria anticipata, concelebrata presso la “reliquia” della pianeta del Beato Marco; presiede il parroco don Simone Ballis, presenti pellegrini da Comitato e diocesi di Vittorio Veneto con don Brunone De Toffol e don Ezio Segat, ore 18 [i pellegrini fanno previe soste a Pieve e in Cadore]

Venerdì 13 agosto [MEMORIA DEL BEATO MARCO]  *Conclusione del Triduo

Memoria propria dell’Ordine Cappuccino; in Italia delle diocesi di Concordia-Pn, Vittorio Veneto, Padova

PordenoneSuore Elisabettine (via p. Marco d’Aviano):  Lodi della memoria presente la reliquia, ore 7 Poffabro (Pn), Monache Benedettine:  Lodi, invocazioni, Messa e onore a reliquia (mons. Moretto), ore 7

PordenoneSantuario B.V. delle Grazie:  Preghiera alle Messe, reliquia in dotazione esposta, ore 9 e 18

PordenoneDuomo Concattedrale:  Messa della memoria (mons. O. Quaia)presente la reliquia, ore 10

Pordenone, Cappella Ospedale:  Messa della memoria celebrata da don Siro Pasquin con don Terziano Cattaruzza presenti le consacrate della città con le suore elisabettine partenti dalla vicina casa di via del Traverso, ore 15.30; a seguire Vespri cantati della memoria, preghiera impetratoria e onore alla reliquia

PordenoneChiesa del Cristo (già sede della Vicepostulazione):  Messa della memoria (don P.A. Colussi) presente la reliquia, ore 18.30  *Dal 2 al 12 agosto: Al Cristo, novena verso la festa del beato, alla messa ore 18.30

Basalghelle di Mansué (Tv, dioc. Vittorio V.to):  Messa al capitello del Beato Marco (don Ugo Cettolin e mons. Romano Nardin);preghiera e benedizione con la reliquia, ricordo del vescovo A. Magarotto, ore 20

Claut/Cimolais (Pn) Liturgia al beato nel “Percorso dello spirito” da San Gottardo a San Bellino, ore 20

Villotta d’Aviano (Pn), Area parrocchiale:  Solenne concelebrazione cantata della festa liturgica presieduta dal Vescovo, ore 20.30processione al capitello con il reliquiario e lettura del Transito del beato (a cura della parrocchia)

La festa si celebra pure a Vienna, nella Kapuzinerkirche (messa solenne cantata, sabato 14 agosto ore 16)ea Budapest nella chiesa dei Cappuccini, sede della parrocchia “Beato Marco” per gli italiani della capitale ungherese

Domenica 22 agosto

Coltura (Polcenigo, Pn),“Ss.ma Trinità” sul LivenzaMessa celebrata da don Paolo Zaghet, benedizione del dipinto del beato in santuario (opera di P.A. Chiaradia) e preghiera impetratoria presente la reliquia, ore 18

Sabato 28 agosto e sabato 11 settembre

Presentazioni di “Marc d’Europe”, edizione in lingua friulana del romanzo di Carlo Sgorlon (Società Filologica Friulana, in collaborazione con Ente Friuli nel Mondo e Comitato Beato Marco); interventi del traduttore Eddi Bortolussi e di mons. Guido Genero: sabato 28 agosto,a San Vito al TagliamentoGiardino di Palazzo Rotaore 17.30; sabato 11 settembre,a UdineCorte di Palazzo Morpurgoore 17 (con intermezzi musicali di Guido Freschi)  [in seguito anche a Gorizia]

Domenica 5 settembre

Marsure (Pn),“Madonna del Monte”:  Salita processionale dalla gradinata e ingresso solenne in santuario usando ilnuovo libretto-guida al Sentiero della Misericordia (Viae Crucis e Lucis) voluto dal rettore mons. Sergio Moretto nell’area esterna; benedizione del “Memoriale marciano” con la reliquia del beato; quindi, Messa cantata [anticipata dal 12 settembre]presieduta da don Sergio (60 anni di sacerdozio), ore 17.30

Domenica 12 settembre [Santo Nome di Maria, anniversario della liberazione di Vienna propiziata da P. Marco]

VIENNA, intronizzazione nella chiesa sul colle del Kahlenberg di una reliquia insigne del Beato Marco, dono dei Frati Cappuccini della città. Dopo il trasbordo a piedi della reliquia (sabato 11) dalla Kapuzinerkirche, passando per lo Stephansdom (immagine di Maria Potsch) e fino alla meta, Ore 10: Nella JosefskircheSanta Messa in musica presieduta dal vescovo missionario polacco Wiesław Śpiewak CR e benedizione con la reliquia; indi cerimonia pubblica dell’anniversario della liberazione del 12 settembre 1683 presenti autorità governative e municipali, le comunità italiana e polacca con le loro rappresentanze diplomatiche nella capitale austriaca e la delegazione del Comitato B. Marco pro causa di canonizzazione

Disponibili ai vari momenti: bografia “Il beato che salvò l’Europa” di d. Marcello Bellina (2018); preghiera impetratoria del dono della salute e della pace; cartoncini, immaginette varie e schemi di preghiera.

Sabato 18 settembre  [anniversario dell’ordinazione sacerdotale del Beato Marco]

Pordenone, Casa Piccole Apostole della Carità: Vespri e liturgia d’intercessione, esposta la reliquia, ore 17                                                                                      

NOTA  ESPLICATIVA  per  il  Comitato  e  i  devoti  e  amici  tutti

Il calendario 2021 risente ancora dell’emergenza sanitaria e ricalca lo schema dei momenti d’impetrazione e intercessione vissuti in passato: importante ripetere la preghiera per i doni della salute e della pace e contro il male pestilenziale oltre che la comprensione e diffusione dell’“Atto di dolore perfetto”. È conservato il connotato di agosto come “mese del Beato Marco”: esso copre (in più diocesi) un buon raggio geografico del nostro Nord Est a vocazione europea. Non sono ancora possibili pellegrinaggi in folti gruppi organizzati, ma non mancano occasioni ridotte di trasferta per i devoti (Rizzios di Cadore, Santuario “Madonna del Monte”). Il Comitato sarà a Vienna, invitato a un solenne momento di ricordo e preghiera al Beato Marco sul colle del Kahlenberg nell’anniversario della liberazione del 12 settembre 1683. Onore friulano al beato verrà dato dalle presentazioni dell’editato in marilenghe romanzo “Marco d’Europa” di Carlo Sgorlon.

CELEBRAZIONI TRADIZIONALI – A Villotta d’Aviano è confermata la concelebrazione della sera del 13 agosto. Così le messe per la festa del beato a Pordenone (Chiesa del Cristo, già cappuccina, e anche DuomoSantuario B.V. delle Grazie, che conserva una reliquia; Cappella dell’Ospedale Civile, per gli ammalati), poi alla Santissima” di Coltura sul Livenza (luogo già francescano): esse si celebrano da anni. Messa pure al capitello del Beato Marco di Basalghelle di Mansué, trasferita dal tradizionale 27 aprile.

ANNUNCIO IN SANTUARI E LUOGHI DI TURISMO – A Rizzios di Cadore si onora il beato nella “reliquia” della restaurata pianeta e pure con l’immagine donata due anni fa dal Comitato, che avvia ora la tradizione della celebrazione della festa annuale per quella comunità con la presenza di un gruppo di propri pellegrini. L’onore al Beato Marco si ripete a Piancavallo (Aviano), ben frequentata da turisti agostani, occasionato dalla collocazione nella chiesa parrocchiale di un dipinto del beato del pittore A. Susanna. Un appuntamento anche a Claut/Cimolais. Ancora in ambito montano, viene continuato, nello spirito dei Tre Popoli del Lussari, l’itinerario di agosto degli anni precedenti nel Tarvisiano, triplice crocevia di lingue e genti: il Beato Marco è pregato questa volta a Cave del Predil. Si ripete la celebrazione al tempio di Monte Grisa in Trieste, dove è esposto un dipinto del beato “d’Europa”. Riconoscenza esprimiamo a mons. Sergio Moretto nella confermata messa settembrina al santuario “Madonna del Monte” sopra Marsure di Aviano.  

CASE DI RELIGIOSE – Il Comitato promosse nel 2020 la preghiera per la preservazione della salute nelle comunità monastiche e religiose di Friuli VG e Veneto Orientale: molte furono visitate nel corso dello speciale Triduo impetratorio. In questo agosto si prega in presenza: con le Francescane Missionarie a Gemona e le Clarisse a Moggio Udinese; con le suore (trilingui) nelle comunità religiose a Gorizia; il 13 agosto, memoria del beato, a Pordenone, coinvolte le Terziarie Francescane Elisabettine di via Padre Marco e di via del Traverso, e a Poffabro, con le Benedettine. Poi, a metà settembre, con le Piccole Apostole della Carità a Pordenone (indi le Giuseppine del Caburlotto a Vittorio Veneto per l’Anno di S. Giuseppe).

Con le cautele imposte dalla pandemia, il calendario 2021 predisposto dal Comitato fa di nuovo onore a un beato d’interesse interdiocesano, nella fedeltà alle ispirazioni francescane/universalistiche del primo promotore, p. Venanzio Renier, ricordato nei luoghi suoi e del suo Padre Marco nell’anniversario di giugno.

   Il Beato Marco benedica la nostra estate 2021 di fiduciosa, prudente ripresa                  don Luigi Stefanuto

                                                                                                                                    presidenteComitato Beato Marco

Pordenone, 2 agosto 2021,“Perdon d’Assisi” concesso a S. Francesco (Padre Marco fu apostolo dell’indulgenza)

Il mese del BEATO MARCO 2021 si estende in sei diocesi

* Trasmissione su Radio Voce nel deserto Pordenone, giovedì 12 agostoore 10.15; replica: sabato 14, ore 17

Sabato 7 agosto – Incontri e celebrazioni in case di religiose a Gemona (ore 10.30) e Moggio (ore 15);

Messa con preghiere trilingui a Cave del Predil (Tarvisio, ore 18)

Domenica 8 agosto

Piancavallo: Messa celebrata dal parroco don Claudio Pighin; benedizione e scopertura del dipinto del

beato (opera di A. Susanna) collocato in chiesa; onore alla reliquia; divulgazione ai turisti, ore 11

[richiamo pure alle ore 18]

Mercoledì 11 agosto – Inizio del Triduo nelle case di religiose a Gorizia (mattinata). Rosario e Messa al

Tempio di Monte Grisa-Trieste (ore 18)

Giovedì 12 agosto – Delegazione del Comitato e devoti del B. Marco pellegrina in Cadore: Messa (ore 18) a Rizzios di Calalzo (reliquia della pianeta del beato)*Partenza in pullman dalla chiesa di Cavolano di Sacile, ore 7

Venerdì 13 agosto  [MEMORIA DEL BEATO MARCO in tutta la diocesi]

Pordenone, Suore Elisabettine (via p. Marco d’Aviano): Lodi mattutine presente la reliquia, ore 7

Poffabro, Monache Benedettine: Lodi, invocazioni, Messa e onore a reliquia (mons. S. Moretto), ore 7

Pordenone, Santuario B.V. delle Grazie: Preghiera alle Messe, reliquia in dotazione esposta, ore 9 e 18

Pordenone, Duomo Concattedrale: Messa della memoria (mons. O. Quaia) presente la reliquia, ore 10

Pordenone, Cappella Ospedale: Messa della memoria celebrata da don Siro Pasquin con don Terziano

Cattaruzza, presenti le consacrate della città con le suore elisabettine partenti dalla vicina casa di via del

Traverso, ore 15.30; a seguire Vespri cantati, preghiera impetratoria e onore alla reliquia

Pordenone, Chiesa del Cristo: Messa della memoria (don P.A. Colussi) presente la reliquia, ore 18.30

[Messa anche al capitello del Beato Marco di Basalghelle di Mansué (ore 20)]

                   *Dal 2 al 12 agosto: Al “Cristo”, novena verso la festa del beato, alla messa delle ore 18.30

Claut/Cimolais: Liturgia al beato durante il “Percorso dello spirito” da San Gottardo a San Bellino, ore 20

Villotta d’Aviano (Pn), Area parrocchialeConcelebrazione cantata della festa liturgica con il vescovo,

ore 20.30; processione al capitello col reliquiario e lettura del Transito del beato (a cura della parrocchia)

* La festa si celebra pure nelle chiese rette nel mondo dall’Ordine dei Cappuccini e nelle diocesi di Vittorio Veneto

e Padova, a Vienna nella Kapuzinerkirche e a Budapest nella chiesa dei Cappuccini, sede della parrocchia “Beato

Marco” per gli italiani della capitale ungherese

Domenica 22 agosto

Coltura (Polcenigo)“Ss.ma Trinità” sul Livenza: Messa celebrata da don Paolo Zaghet, benedizione del

dipinto del beato in santuario (opera di P.A. Chiaradia) e preghiera impetratoria presente la reliquia, ore 18

Sabato 28 agosto

San Vito al Tagliamento, Giardino di Palazzo Rota: Presentazione di “Marc d’Europe”, traduzione di

Eddi Bortolussi in lingua friulana del romanzo storico di Carlo Sgorlon (edizioni Società Filologica

Friulana, in collaborazione con Ente Friuli nel Mondo e Comitato Beato Marco) ad avvio del 30° Corso di

lingua e cultura friulana, ore 17.30

Domenica 5 settembre

Marsure“Madonna del Monte”: Salita processionale dalla gradinata e ingresso solenne in santuario usando il nuovo libretto-guida al Sentiero della Misericordia (Viae Crucis e Lucis) voluto dal rettore mons. Sergio Moretto nell’area esterna; benedizione del “Memoriale marciano” con la reliquia del beato; quindi, Messa cantata [anticipata dal 12 settembre] presieduta da don Sergio (60 anni di sacerdozio), ore 17.30

Altri momenti settembrini: a Vienna per la consegna della reliquia del beato alla chiesa sul colle del

Kahlenberg nell’anniversario della liberazione (12 settembre), presente il Comitato; a Udine (11

settembre) e Gorizia per la presentazione dell’edizione di “Marc d’Europe”, romanzo storico di Carlo

Sgorlon in friulano; a Pordenone (18 settembre) e Vittorio Veneto, visita con la reliquia in case di religiose

2020

È stata l’emergenza sanitaria ancora in atto a indurre il Comitato Beato Marco pro causa di canonizzazione a riservare soprattutto alla preghiera l’agosto dedicato al cappuccino, nostro e d’Europa. Nell’itinerario intensissimo dipanatosi dall’8 al 23 agosto sono stati raggiunti anche e specialmente monasteri di clausura e case religiose (e sono state circa sessanta!), mentre molte altre comunità, specie di suore, motivate dalle USMI di cinque diocesi (le quattro del FVG e Vittorio Veneto), hanno “adottato” la preghiera d’impetrazione della salute preparata dal comitato e l’hanno recitata con fede nella forma del triduo: d’altra parte fu lo stesso Padre Marco – che aveva esperimentato la quarantena, rientrato dal primo viaggio europeo – a consigliare i contemporanei colpiti dalla peste di “produr un vero atto di contritione”, di “gridare a Dio misericordia”, invitando inoltre il popolo alla confessione e comunione generale: e la preghiera poté la cessazione del contagio.

L’itinerario agostano di preghiera è stato dunque serrato nel Triduo dei giorni 11, 12, 13 agosto, memorie rispettivamente della francescana Santa Chiara, del Beato Innocenzo XI papa di Padre Marco, e del beato nostro. Il primo giorno è stata recata dal comitato a monache, suore e frati di molte case di Udine, poi a Tricesimo, Cassacco, Remanzacco; indi a Cormons, Gorizia [e Nova Gorica] e Monfalcone, per approdare in serata a Trieste dove il triduo è stato aperto con la messa celebrata nel tempio di Monte Grisa dal pordenonese padre Luigi Moro (vedi foto). Il secondo giorno è stato riservato a luoghi della diocesi vittoriese (case religiose a Vittorio Veneto, Tarzo, Conegliano, San Fior) con vespri celebrati con le suore di Maria Bambina a Sacile e messa serale al capitello del Beato Marco di Basalghelle di Mansué (vedi foto). 

IL GIORNO DEL BEATO 13 AGOSTO

Il terzo giorno del Triduo impetratorio si sono susseguite al mattino le messe della festa a Pordenone con benedizione con la reliquia (cappella delle Elisabettine con lodi, santuario delle Grazie, chiesa del Cristo; anteprima il 9 agosto nella cappella dell’Ospedale cittadino con don Bernardino). La liturgia si è estesa, oltre che nelle parrocchie e chiese della nostra diocesi, in quelle francescane e di altre diocesi, fino a Vienna, Budapest (qui c’è una parrocchia intitolata al Beato Marco) e anche Lubiana: pure in tali capitali è stata recapitata la preghiera impetratoria. Il triduo per le religiose ha avuto una conclusione prolungata – vespri predicati, esposto il Santissimo, e preghiera impetratoria commentata – alla Visitazione di San Vito al Tagliamento (al mattino alla messa a Poffabro, monastero Benedettine) sempre presente la reliquia, mentre al Cristo di Pordenone, che fu sede dell’indimenticabile padre Venanzio Renier, si era dilatato in novena: nove giorni d’impetrazione dal 3 al 12 agosto. Ovviamente il vescovo ha ripetuto in serata la celebrazione e omelia d’ogni anno con diversi sacerdoti a Villotta d’Aviano, sotto il tendone riparatore dalla pioggia scesa fragorosa. In coincidenza della festa, TelePordenone ha proposto in due puntate la registrazione dello spettacolo “Padre Marco d’Aviano” del Gruppo Teatro Corva.

NUOVI DIPINTI DEL BEATO MARCO NELLE DOMENICHE DOPO LA FESTA

Pure dopo il 13 si è continuato a pregare e anche a diffondere. Domenica 16 agosto la reliquia è stata esposta alle due messe festive nella chiesa di Piancavallo (foto) dove il momento impetratorio ha trovato numerosi i fedeli turisti e convintissimo padre Claudio Pighin; e la successiva, 23 agosto, alla Santissima di Coltura di Polcenigo dove la messa è stata celebrata con fervore da mons. Romano Nardin, la cui presenza di prete vittoriese ha marcato il fatto che questo è santuario d’abbraccio fra due Chiese locali: qui il noto pittore Giosué Chiaradia, della vicina Caneva, ha omaggiato il tempio di un ritratto del Beato Marco (foto). Nella stessa domenica, a Sedrano di San Quirino è stato benedetto e collocato in chiesa un dipinto opera di Andrea Susanna (di Poincicco) nella messa presieduta dal promotore del beato originario di qui, don Terziano Cattaruzza (foto).

IN VALCANALE, TERRA PLURILINGUE: MARCO “D’EUROPA”!

L’esordio del calendario si era avuto però l’8 agosto, prima pregando a Moggio Udinese (ora media con le monache Clarisse, tre di esse nostre condiocesane), poi visitando a Gemona frati e suore francescani. La meta era la Valcanale dei Tre Popoli del Lussari, esattamente la splendida Valbruna, dove le lapidi murate in facciata della chiesa sono trilingui: e infatti la preghiera per la salute è stata qui recitata a fine messa in italiano, tedesco e sloveno (foto). In terra d’incontri fra etnie, dunque: nello spirito dell’Europa, che deve preservarsi sempre pure dall’altro virus, quello del conflitto, che fu nel Novecento così violento da queste parti. Padre Marco insomma è stato e viene presentato quest’anno ancora come apostolo di pace, e anche contro quello che lui chiamò “male pestilenziale”. Come tutti i grandi e tutti i santi, egli è di perenne attualità! E sarà dall’ulteriore dilatazione dei valori spirituali e culturali che caratterizzano questa causa di livello, storico e anche pastorale/sociale – pensiamo a quello dell’unione fra i popoli cui è vocato specialmente il Friuli Venezia Giulia, regione sintesi dei ceppi linguistici del vecchio continente – che dipenderà l’auspicata proclamazione di Marco d’Aviano a santo.                                                Walter Arzaretti

 

11 settembre ore 20.45 a Pordenone San Francesco

Appuntamento in città venerdì sera 11 settembre, alla vigilia del pellegrinaggio impetratorio della salute di Madonna del Monte. Nell’incontro delle ore 20.45 nella chiesa di San Francesco (via dei Cappuccini) concordato fra Comitato Beato Marco, Parrocchia retta da don Gianfranco Furlan, auspice pure la Propordenone con il segretario Benito Biasutti, si parlerà su “La peste a Pordenone, i Cappuccini e la preghiera del Beato Marco”. Interventi di Angelo Crosato e Walter Arzaretti. Non lontano dalla chiesa parrocchiale e dal luogo del demolito convento dei frati, che fu visitato dal nostro beato, dormono nella c.d. “busa dei morti” i pordenonesi deceduti durante la pestilenza del 1630 di manzoniana memoria. È auspicabile che il sito sia identificato con una croce, invito al silenzio, alla preghiera, alla memoria.

SABATO 12 SETTEMBRE SALIAMO A “MADONNA DEL MONTE”

In questo momento, di incertezza e recrudescenza del virus, il comitato propone esattamente ciò che suggeriva Padre Marco: e lo farà ancora al pellegrinaggio impetratorio della salute di sabato 12 settembre a “Madonna del Monte” nella festa del Santo Nome di Maria che richiama la liberazione di Vienna dal Nostro propiziata quel giorno. I devoti erano abituati alla visita estiva di luoghi europei legati al Beato Marco: stavolta sono invitati, insieme alle comunità che daranno l’adesione, a trascorrere un tempo nell’invocazione di quella che Padre Marco chiamava la “somma bontà di Dio” per quanti, pentiti, tornano a Lui. Percorreranno così, a partire dalle ore 9.30, il Sentiero della Misericordia disegnato attorno al santuario dal rettore mons. Sergio Moretto, ascolteranno quindi la riflessione del cappuccino padre Remigio Battel, potranno accostarsi alla confessione e quindi celebrare fiduciosi alle ore 11 l’Eucaristia che sarà presieduta da don Luigi Stefanuto presidente del Comitato. A chiusura della mattinata invocheranno Dio con la speciale “preghiera impetratoria” che ha concluso in agosto ogni momento di incontro del mese del beato: essa supplica di “guardarci da pericoli e contagi”, ma chiede pure la ripresa “infondendo ancora alle nostre comunità slancio di vita evangelica”. Info: don Sergio 338 6908149E’ bene comunque dare l’adesione propria e delle persone che si accompagnano. Viene garantito il distanziamento. Il programma (allegato), messa compresa, sarà svolto possibilmente tutto all’aperto.

 
    

PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO SUI PONTIO DI TREMEACQUE

Suggestioni ai ponti di Tremeacque, già di loro suggestivi, dove un caldo e ventilato pomeriggio di prima estate è stato riempito dalle 250 persone, sedute e ben distanziate su sedie, che hanno occupato l’aia della fattoria vicina per la messa, concelebrata da otto sacerdoti, che il vescovo Corrado Pizziolo di Vittorio Veneto ha presieduto in ringraziamento per la preservata salute nella fase acuta dell’epidemia. Infatti nelle parrocchie locali rette da mons. Romano Nardin si è pregato il Beato Marco d’Aviano, cui i ponti sono intitolati da sei anni, perché questa zona restasse immune (nessun caso) dal contagio. La celebrazione ha segnato pure la riapertura ufficiale del confine fra regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto che qui, alla confluenza del fiume Meduna nel Livenza, si incontrano come le due province di Pordenone e Treviso e pure le due diocesi di Vittorio Veneto e Concordia-Pordenone.

Al termine, il presule, con i parroci contermini di Ghirano/Villanova di Prata, Rivarotta/Cecchini di Pasiano don Lelio Grappasonno (musicista, del quale è stato eseguito l’inno “Fratello Marco”) e Mansuè/Basalghelle don Ugo Cettolin e i sindaci o loro rappresentanti di Prata Favot, di Mansué Milan, di Pasiano Piccinin, ha raggiunto i ponti presso la tabella titolatoria al “carismatico uomo di pace”: è stata ripetuta la preghiera d’intercessione che ha accompagnato qui i lunghi mesi del coronavirus e il vescovo ne ha recitata una per l’Europa. Caldi gli accenti del sindaco di Prata Dorino Favot, anche presidente dell’ANCI del FVG, che ha deposto fiori davanti alla stele che raffigura il beato: ha definito importantissimo il momento che ha permesso il ritrovarsi, dopo i mesi bui, di genti friulane e venete unite nella sofferenza come nel coraggio e nella speranza, e anche nell’affidamento a colui che affrontò frangenti fra i più drammatici della storia del continente. Si è poi detto meravigliato, e altrettanto dopo di lui il sindaco di Mansué, e convinto che Padre Marco abbia veramente protetto da questo luogo evocativo dell’unità che fa la forza e in questo tempo che deve trovare coesi anche i governi dell’Europa nell’opera ardua – ha detto Favot – della ricostruzione economica e morale.All’intercessione del cappuccino ha creduto moltissimo don Romano insieme al Comitato Beato Marco di Pordenone, del quale il parroco di Ghirano è membro, presente con il presidente don Luigi Stefanuto e altri componenti, veneti e friulani, che perseguono la causa per la canonizzazione del beato d’Europa al livello interdiocesano che i ponti di Tremeacque ben simboleggiano. Le iniziative del comitato, così riavviate, proseguiranno con il calendario dell’agosto con il Beato Marco, il mese che, attorno alla festa del giorno 13, fa ritrovare in diversi luoghi, pure esteri, quanti come Padre Marco lavorano per l’unione e la pace e gli chiedono per questo anche salute. W.A.

2019

Tradizionale  Settimana e Mese  BEATO  MARCO  –  Agosto  2019

 

Viaggio a Vienna nel 320° dal Transito e momenti in luoghi d’incontro fra popoli d’Europa

 

 

*Su Radio Voce nel deserto Pordenone, giovedì 8 agosto, ore 10.15 (“Chiamati alla santità: leggendo la Gaudete et Exsultate. La settimana/mese del beato”); repliche: sabato 10 agosto, ore 17; domenica 11 agosto, ore 21.30

*Su Radio Palazzo Carli Sacile, martedì 6 agosto, ore 18.15; replica: sabato 10 agosto, ore 11

Nelle celebrazioni, recita di Atto di dolore perfetto e preghiera d’intercessione e bacio alla reliquia

Domenica 4 agosto
Pradis (Pn):  Messa in grotta celebrata con don Terziano Cattaruzza, benemerito del beato, nel 60° di sacerdozio, ore 17; seguono soste a Vito d’Asio e ad Anduins nel Centro giovanile “Beato Marco d’Aviano” (ritrovo partecipanti: a Pordenone-Ospedale Nord, ore 14.15; a Pradis per la visita, ore 15.15)         
 
Sabato 10 agosto                 * Giornata di attenzione alla Vita Consacrata

Udine, Casa Suore Gianelline:  Incontro e liturgia d’intercessione per le religiose della città, ore 10

Gorizia, Casa Suore Scolastiche Francescane di Cristo Re (via don Bosco): Incontro e liturgia trilingue d’intercessione (italiano/tedesco/sloveno) per le suore della città, ore 16

Trieste, Giardino via San Michele: “Il panettiere e la luna. Ballata per un cappuccino” proposta da Marco Rodriguez con il gruppo musicale “I mercanti di caffè”, ore 21
Domenica 11 agosto  [antivigilia della memoria del beato]

Tarvisiano, territorio plurilingue, messe predicate da d. Luigi Stefanuto, presidente Comitato B. Marco:

Ugovizza, Chiesa parrocchialeore 10 (in sloveno)                * Divulgazione di un cartoncino trilingue

Malborghetto, Chiesa parrocchialeore 11.15                        (italiano/tedesco/sloveno) anche sul Lussari,

Bagni di Lusnizza, Chiesa frazionale:  ore 18                          a Tarvisio e in altre chiese della Valcanale

 

Montegnacco di Cassacco, Monastero Carmelitane:  Visita fraterna, preghiera, bacio reliquia, ore 8

Pordenone, Cappella dell’Ospedale Civile:  Messa con ricordo concelebrata da don Terziano, ore 10

 

Lunedì 12 agosto  [vigilia del Beato Marco e memoria del Beato papa Innocenzo XI]   (info: 0438 801236)

Calalzo di Cadore (Bl), Chiesa di Rizzios:  Messa, presenti Comitato e pellegrini veneti e friulani con d. Brunone De Toffol; benedizione del quadro del Beato Marco per la chiesa opera di A. Susanna, ore 18

 

Martedì 13 agosto  [MEMORIA LITURGICA DEL BEATO MARCO]

Questa memoria è propria in Italia delle diocesi di Concordia-Pordenone, Vittorio Veneto, Padova

Poffabro (Pn), Monastero Benedettine: Messa della memoria celebrata da mons. Sergio Moretto, ore 7

Pordenone, Casa Suore Elisabettine (via p. Marco d’Aviano):  Lodi mattutine e bacio reliquia, ore 7

Pordenone, Santuario BV delle Grazie:  Alle messe, bacio reliquia in dotazione al santuario, ore 9 e 18

Pordenone, Chiesa del Cristo (già sede del postulatore):  Messe della memoria liturgica, ore 10 e 18.30

*Dal 4 al 12 agosto:  Novena preparatoria al “Cristo” in onore del beato alla messa, ore 10

Mestre, Monastero Clarisse Cappuccine:  Visita fraterna, preghiere e onore alla reliquia, ore 15.15

Mira (Ve), Monastero Agostiniane:  Vespri della memoria presieduti da mons. Dino Pistolato, arciprete di Gambarare, delegato patriarcale per i monasteri; benedizione immagine dipinta, bacio reliquia, ore 17

 

Villotta d’Aviano (Pn), Area parrocchiale: Santa Messa della festa concelebrata col vescovo Giuseppe Pellegrini e i canti delle corali dell’Unità Pastorale, ore 20.30; processione al capitello col reliquiario e lettura del Transito del beato (a cura della parrocchia). Al termine, esibizione di danzerini

* La festa si celebra pure a Vienna, nella Kapuzinerkirche (messa solenne cantata, martedì 14 agosto ore 16) e a Budapest nella chiesa dei Cappuccini, sede della parrocchia “B. Marco” per gli italiani della capitale ungherese

 

Domenica 18 agosto

Coltura di Polcenigo (Pn), Santuario “Santissima Trinità” sul Livenza:  Messa celebrata da don Luigi Stefanuto, bacio della reliquia, canto dell’inno e diffusione ai numerosi pellegrini e devoti, ore 18

 

Martedì 20 a giovedì 22 agosto, Viaggio a Vienna (partenze da Mansué, Pordenone, Udine)

Celebrazioni: 21 agosto,  Messa all’altare della tomba del B. Marco; 22 agosto,  Messa sul Kahlenberg

 

Domenica 1° settembre

Barbana (Grado), Santuario mariano sull’isola:  Messe con predica di mons. Guido Genero e onore alle reliquie esposte dei beati francescani friulani Odorico da Pordenone e Marco d’Aviano, ore 10, 11, 15.30

Sabato 14 settembre, Pellegrinaggio a Trieste    (info e adesioni: 0427 79499; 0434 366613)

 

Il consueto pellegrinaggio estivo col Comitato si tiene in occasione della collocazione di un dipinto del Beato Marco, opera di Ivana Panizzo, nella chiesa inferiore del Tempio mariano di Monte Grisa (in collaborazione con Famiglia del Cuore Immacolato di Maria “Beato Marco” di Cordenons/Marsure).   Programma:

Partenza pullman: Cordenons-Parrocchia Santa Maria Maggiore, ore 7; Pordenone-Ospedale Nord, ore 7.15

Duino:  In mattinata, sosta alle foci del fiume Timavo e all’antichissima chiesa di San Giovanni in Tuba e visita guidata del Castello con saluto alla famiglia Della Torre e al Collegio del Mondo Unito, dalle ore 9.30;

Trieste, Tempio mariano nazionale di Monte Grisa:  Dopo il pranzo, “Ballata per un cappuccino”, proposta musicale di Marco Rodriguez in onore di Padre Marco, ore 16;  Rosario “per la pace” con preghiere del beato alla Madonna e consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, ore 18;  Messa celebrata dal rettore padre Luigi Moro nella festa dell’Esaltazione della S. Croce, benedizione del ritratto del beato e processione, ore 18.30.

 

A tutti i momenti, disponibili: biografia “Padre Marco d’Aviano. Il beato che salvò l’Europa” di don Marcello Bellina (2018); immaginetta con reliquia ex capsa sepulcri e altra con rinnovata preghiera colletta; importante cartoncino trilingue (italiano/tedesco/sloveno).

NOTA  ESPLICATIVA  per  il  Comitato  e  i  devoti  tutti

 

La connotazione “europea” della causa di Padre Marco induce a porre ancora l’accento sul valore cristiano dell’unione fra i popoli e a incentivare la preghiera d’intercessione al beato “per la pace” in luoghi significativi della nostra terra di confine, quest’anno pellegrinando fino a Vienna, poi a Trieste. Qualifica il lavoro in atto per il cappuccino pure la proposta penitenziale del suo “Atto di dolore perfetto”.

 

CELEBRAZIONI TRADIZIONALI – A Villotta d’Aviano, la concelebrazione è in programma la sera di martedì 13 agosto. Sono confermate altresì le messe per la festa del beato a Pordenone (Chiesa del Cristo, già cappuccina; Santuario B.V. delle Grazie, che conserva una reliquia; Cappella dell’Ospedale Civile, per gli ammalati) e alla Santissima” di Coltura (Pn) sul Livenza (luogo francescano e punto d’incontro fra due diocesi): esse si celebrano da anni a cura delle rispettive parrocchie o chiese.

 

ANNUNCIO IN SANTUARI E ALTRE COMUNITÀA Calalzo di Cadore la messa di lunedì 12 agosto onora il Beato Marco, insieme al papa Beato Innocenzo XI, nella chiesa di Rizzios che viene dotata di un ritratto del beato dipinto da Andrea Susanna, segno che il Comitato, presente con un gruppo di pellegrini da Veneto e Friuli, pone dopo il restauro lo scorso anno della pianeta al Nostro appartenuta e qui conservata. Si coinvolge inoltre nella diffusione il celebre santuario sull’isola di Barbana (laguna di Grado), retto dai Frati Minori francescani: il beato cappuccino, e il conterraneo Beato Odorico da Pordenone, pure frate minore, sono pregati alle messe di domenica 1° settembre dinanzi le loro reliquie.

 

LUOGHI DI TURISMO E VIAGGIO A VIENNAContinuando e completando l’itinerario “sul confine” dell’agosto dei due anni precedenti nel Tarvisiano, territorio crocevia di genti appartenenti ai tre ceppi linguistici del continente, latino, germanico, slavo (ne è simbolo il santuario mariano “dei Tre Popoli” sul Monte Lussari), il Beato Marco è presentato e pregato domenica 11 agosto alle parrocchie del comune di Malborghetto Valbruna. Il suo valore europeo brillerà poi nel viaggio a Vienna dei giorni 20-21-22 agosto con partenze da Mansué, Pordenone, Udine e tappe di celebrazione alla tomba del beato nella Kapuzinerkirche e sul colle del Kahlenberg e di visita in specie dei luoghi dell’importante rapporto del cappuccino con la Casa imperiale d’Asburgo. Quest’anno si aggiunge a inizio mese (4 agosto) un’uscita nella montagna pordenonese (Grotte di Pradis e Val d’Arzino): momento di fraternità con un benemerito da sempre dell’opera per Padre Marco, don Terziano Cattaruzza, giunto al 60° di sacerdozio.   

CASE DI RELIGIOSELa liturgia d’intercessione, presente la reliquia, si tiene: il 10 agosto a Udine nella casa delle Suore Gianelline; e a Gorizia in quella delle Suore Scolastiche Francescane di Cristo Re (congregazione di matrice slovena); il 13 agosto a Pordenone nella casa delle Francescane Elisabettine di via Padre Marco: sono invitate le religiose delle rispettive città. Monasteri di claustrali coinvolti questo mese: l’11 agosto Carmelitane di Montegnacco di Cassacco (Ud); il 13 agosto Benedettine di Poffabro (Pn), Clarisse Cappuccine di Mestre e Agostiniane di Mira (Ve), qui presenti sacerdoti, frati e fedeli.

 

Pure nel 2019, dunque, il calendario predisposto dal Comitato fa onore a un beato “senza e oltre i confini” (interessa ben sette diocesi), nella fedeltà alle ispirazioni francescane, quindi universalistiche, che furono del primo suo promotore, padre Venanzio Renier, che ricordiamo a centodieci anni dalla nascita, anniversario onorato con il recente pellegrinaggio nella sua Chioggia (15 giugno 2019).

Buona settimana e buon agosto col B. Marco 2019     don Luigi Stefanuto, presidente Comitato B. Marco

 

 

Pordenone, 2 agosto 2019, indulgenza del “Perdon d’Assisi” concessa a San Francesco

(anche Padre Marco fu “apostolo dell’indulgenza”)

2018

CELEBRATA SUI CONFINI, A 100 ANNI DALLA GRANDE GUERRA, LA FESTA DEL B. MARCO “D’EUROPA”

 

-La festa agostana di quest’anno 2018 ha toccato – si può dire – i quattro angoli del Friuli Venezia Giulia e in particolare il confine orientale d’Italia. Il Beato Marco, del resto, è l’apostolo che invita oggi a guardare oltre i confini nella ricerca della pace e per la costruzione di un’unità sempre più necessaria in Europa: essa sola è medicina contro la guerra, che cent’anni fa insanguinò soprattutto questa terra vocata non allo scontro ma all’incontro fra i popoli. La reliquia del cappuccino è stata portata dal Comitato pro causa di canonizzazione con questi sentimenti – ricordando l’immane tragedia della “grande” Guerra quando Italia e Austria, le due nazioni legate alla vicenda storica del Nostro, erano nemiche (e oggi invece sono grandi amiche) – in territori sensibili, fino al 1918 appartenenti all’Impero austroungarico: a Gorizia, la città tagliata dal confine, e per la prima volta a Trieste l’11 agosto; e nel Tarvisiano, crocevia d’Europa, domenica 12 agosto, completando qui l’esperienza dell’anno passato nello “spirito dei tre popoli” proprio del santuario mariano del Lussari, dove confluiscono genti germaniche, latine, slave.

-A Gorizia l’11 agosto si è pregato, dalle Suore di Nostra Signora (hanno casa madre in Baviera) con le comunità di vita consacrata femminile nelle tre lingue – italiano, sloveno e tedesco – che ancora si parlano in esse e ci parlano di un passato glorioso di questa città all’interno di un impero transnazionale. A Trieste, lo stesso giorno, entusiasmi sono stati manifestati, al rosario e alla messa con bacio alla reliquia, dal rettore padre Luigi Moro e dai Servi del Cuore Immacolato di Maria del Tempio di Monte Grisa, che hanno fatto al Comitato concrete proposte per riproporre Padre Marco nella città già porto degli Asburgo fra i quali il Nostro è sepolto a Vienna. Visitate a Prosecco pure le monache benedettine, una delle quali, presentissima, è nata a Vienna nel giugno 1918, quando là si procedeva alla prima ricognizione dell’urna di Padre Marco la cui cassa veniva spezzata per farne reliquie, ora incastonate dal Comitato nella nuova immaginetta del Beato Marco taumaturgo diffusa per questa festa. Nel Tarvisiano il 12 agosto si è fatto tappa nelle chiese di Fusine in Valromana e di Coccau (giusto sull’attuale confine italo-austriaco), presenti molti turisti (la festa del Beato Marco è anche una festa ferragostana) aiutati a comprendere il valore europeo del Nostro e dei luoghi in cui si trovavano dalle omelie di don Luigi Stefanuto, presidente del Comitato.

-Dopo queste prime giornate, la memoria liturgica di lunedì 13 agosto ha visto il succedersi di messe anzitutto in luoghi tradizionali. Da ricordarsi la presenza di frati cappuccini alla concelebrazione serale della locale Unità Pastorale a Villotta d’Aviano presieduta da mons. Pellegrini. Inoltre la reliquia è stata baciata, e il Beato Marco ricordato con un’opportuna predicazione, in mattinata a Pordenone: al Cristo, già chiesa retta dai frati, e al santuario mariano cittadino delle Grazie dotatosi di una reliquia propria. La vigilia questa era stata onorata, per la prima volta, nella concattedrale di San Marco (omelia dell’arciprete mons. Quaia), oltreché nella chiesa dell’Ospedale civile (qui con intervento del benemerito don Terziano), con una coda secondo tradizione domenica 19 agosto nel santuario della “Santissima” alle sorgenti del Livenza (Polcenigo), già francescano e molto frequentato (omelia di mons. De Zan), anch’esso posto su un confine, quello fra le diocesi concordiese e vittoriese, cioè fra genti venete e friulane.

-Pomeriggio del 13 agosto dedicato ai vespri della festa, celebrati con solennità ancora con comunità religiose femminili: Elisabettine della città di Pordenone e quindi Suore del Santo Volto di casa madre a San Fior (diocesi di Vittorio Veneto), qui presieduti da mons. Romano Nardin, membro del Comitato: due momenti significativi e in linea con le ispirazioni di padre Venanzio, che non si deve mai dimenticare nelle cose del Beato Marco e che quest’anno è stato particolarmente “presente” ricorrendo il decennale della sua “nascita al cielo”. –Strumenti che hanno aiutato la celebrazione della festa 2018 sono stati gli ultimi “frutti” dell’impegno del Comitato: la rinnovata, aggiornata, completata, arricchita biografia intitolata Il beato che salvò l’Europa opera di don Marcello Bellina (prefazione di mons. Guido Genero); la pubblicazione Amico dei santi in ricordo di padre Venanzio; il citato santino con reliquia ex capsa sepulcri e anche un’altra immaginetta con foto di una scultura a Fontanafredda (Pn).

-E ora è il tempo della partenza per il viaggio europeo a Praga e Vienna che si terrà in onore dei beati frati Odorico da Pordenone, “della stirpe boema” (7° centenario della sua partenza per l’Oriente, 1318-2018), e Marco d’Aviano dal 9 al 14 settembre, comprensivo del giorno anniversario (12 settembre) della liberazione della capitale d’Austria, dove, il 13 settembre dopo la messa nella Kapuzinerkirche, il noto storico Franco Cardini terrà una lezione su Marco d’Aviano, presente pure la comunità dei connazionali italiani là residenti.                                                                                                                                                                                                           Walter Arzaretti

Nell’anno conclusivo del centenario della prima guerra mondiale

impetrando pace e unione fra i popoli d’Europa

 Su Radio Voce nel deserto Pordenoneogni giovedì ore 10.15: 9 agosto (“La settimana del beato”); 16 agosto (“La pianeta restaurata”); 23 agosto (“Il viaggio europeo Praga/Vienna”); 30 agosto (“Amico dei santi, padre Venanzio Renier”). Repliche: successivi sabati, ore 17; domeniche, ore 21.30  

Celebrazioni con recita dell’Atto di dolore perfetto, preghiera d’intercessione e bacio alla reliquia

Sabato 11 agosto                * Giornata di attenzione alla Vita Consacrata nella memoria di Santa Chiara

Gorizia, Casa Suore di Nostra Signora (via Santa Chiara):  Liturgia d’intercessione trilingue (italiano/tedesco/sloveno) per le suore della città animata da don Maurizio Qualizza, ore 10.30

Prosecco (Ts), Monastero delle Benedettine:  Liturgia d’intercessione al beato, ore 16.30
Trieste, Tempio mariano nazionale di Monte Grisa:  Rosario “per la pace” con preghiere del beato alla Madonna, ore 18;  Messa celebrata dal rettore padre Luigi Moro, ore 18.30
Domenica 12 agosto  [vigilia della memoria del beato]

Tarvisiano, territorio plurilingue: messe celebrate da d.Luigi Stefanuto, presidente Comitato B.Marco

– Fusine in Valromana, Chiesa parrocchiale:  ore 10

– Coccau, Chiesa comparrocchiale:  ore 11.30

– Santuario mariano di Monte Lussari:  Messa con uso delle lingue italiana, slovena, tedesca, ore 15 

* Divulgazione in particolare di un cartoncino trilingue, anche a Tarvisio e in altre chiese della Valcanale

Pordenone, Cappella dell’Ospedale Civile:  Messa con ricordo concelebrata da don Terziano, ore 10

PordenoneConcattedrale di San Marco Messa celebrata dall’arciprete mons. Otello Quaia, ore 18

 Lunedì 13 agosto  [memoria liturgica del Beato Marco]

PordenoneSantuario B.V. delle Grazie: alla messa, bacio reliquia in dotazione al santuario, ore 9

Pordenonechiesa del Cristo:  Messe della memoria liturgica, ore 10 e 18.30

*Qui lavorò padre Venanzio per la riscoperta di padre Marco e la beatificazione

*Dal 4 al 12 agosto:  Novena preparatoria al “Cristo” in onore del beato alla messa delle ore 10

PordenoneCasa Suore Elisabettine (via del Traverso):  Vespri con le suore della città, ore 15.30

San Fior (Tv), Casa Madre Suore del Santo Volto:  Vespri della memoria del beato presieduti da mons. Romano Nardin, ricordando il decennale della morte di padre Venanzio, ore 18

 Villotta d’Aviano (Pn), Chiesa parrocchiale: Santa Messa concelebrata col vescovo Giuseppe Pellegrini; canti delle corali dell’Unità Pastorale, ore 20.30; processione al capitello con il reliquiario (a cura della parrocchia). Al termine, sul sagrato, esibizione di danzerini.

 Domenica 19 agosto

Coltura di Polcenigo (Pn)Santuario della Santissima Trinità:  Messa con omelia di mons. Renato De Zan, bacio della reliquia, canto dell’inno e diffusione, ore 18

 Il pellegrinaggio col Comitato si è tenuto in Cadore il 26 luglio per la riconsegna alla comunità di Rizzios di Calalzo della restaurata pianeta detta del Beato Marco (editata una pubblicazione in tema dall’Associazione Cintamani Pordenone). Dal 9 al 14 settembre: viaggio europeo a Praga/Vienna nel nome dei beati Odorico da Pordenone e Marco d’Aviano (info: tel. 0434 43650).

 A tutti i momenti, disponibili: biografia “Padre Marco d’Aviano. Il beato che salvò l’Europa” di don Marcello Bellina (2018); pubblicazione “Amico dei santi” nel decennale della nascita al cielo di padre Venanzio Renier (2018); nuova immaginetta con reliquia ex capsa sepulcri e altra con nuova preghiera.

* A Vienna, nella Kapuzinerkirche, Messa solenne cantata, martedì 14 agosto ore 16

LUOGHI TRADIZIONALI DI CELEBRAZIONE – A Villotta d’Aviano, la concelebrazione è in programma lunedì 13 agosto alle ore 20.30. Sono confermate altresì, secondo il calendario qui comunicato, le sante messe con ricordo del beato nostro a Pordenone (Chiesa del Cristo già dei Cappuccini, con novena preparatoria; Santuario B.V. delle Grazie, dove si conserva una reliquia; Cappella dell’Ospedale Civile, per gli ammalati) e alla Santissima di Coltura di Polcenigo (Pn)alle sorgenti del Livenza (luogo già francescano): esse si celebrano da anni. Tutti questi momenti sono a cura delle rispettive parrocchie, chiese o comunità religiose.

 ANNUNCIO IN SANTUARI E NUOVE COMUNITÀ – Nella Concattedrale di Pordenone, intitolata a San Marco, patrono del nostro beato, questi viene ricordato (e onorata la reliquia) alla messa vespertina dall’arciprete mons. Otello Quaia domenica 12 agosto, ore 18. Si coinvolge quest’anno anche un altro santuario mariano, quello di Monte Grisa a Trieste, retto dal pordenonese padre Luigi Moro: la messa, presente la reliquia, viene celebrata sabato 11 agosto, ore 18.30.

 LUOGHI DI TURISMO E VIAGGIO EUROPEO – Continuando l’itinerario “sul confine” svolto un anno fa, il Beato Marco è presentato e pregato nella giornata festiva del 12 agosto nel Tarvisiano, territorio crocevia di genti appartenenti ai tre ceppi linguistici del continente: latino, germanico, slavo (al santuario mariano “dei Tre Popoli” sul Monte Lussari ordinariamente si celebra l’Eucaristia nelle lingue italiana, tedesca e slovena). Il valore europeo del Beato Marco brillerà poi nel viaggio che da Pordenone e Udine partirà domenica 9 settembre alla volta prima di Praga (ove il Nostro fu pellegrino nel 1692) e poi di Vienna, ove i partecipanti giungeranno nel giorno anniversario della storica liberazione (12 settembre) e si tratteranno in visita, anche alla tomba del beato, fino al 14 settembre.Iscrizioni, urgenti, in Parrocchia Beato Odorico Pordenone (tel 0434 43650): l’iniziativa è infatti occasionata dal Settimo centenario della partenza per l’Oriente (1318-2018) dell’altro grande beato francescano di questo territorio, Odorico da Pordenone, nato dalla stirpe boema.

CASE DI RELIGIOSE – La liturgia d’intercessione, presente la reliquia, si tiene: l’11 agosto nella casa di Gorizia delle Suore di Nostra Signora (congregazione di nascita tedesca, diffusa pure in Slovenia e Italia), invitate le religiose della città, e nel monastero delle Benedettine di Prosecco (Ts); il 13 agosto nella casa delle Francescane Elisabettine di Pordenone per le religiose della città e nella Casa Madre delle Suore del Santo Volto a San Fior (Tv) dove padre Venanzio tenne l’ultima predica, ricordata nella pubblicazione “Amico dei santi” che il Comitato ha editato in sua memoria insieme alla rinnovata biografia del beato opera di don Marcello Bellina, completata con un ampio apparato di foto e testi per la devozione. Tali lavori sono presentati in questa festa liturgica del Beato Marco, anche ai mass-media.

   Pure nel 2018, dunque, il calendario predisposto dal Comitato fa onore alla memoria di un beato “senza e oltre i confini” (è questa la sua vocazione e messaggio!), nella fedeltà alle ispirazioni francescane, quindi universalistiche, che furono in particolare del primo suo promotore, padre Venanzio Renier, che ricordiamo a dieci anni dalla “nascita al cielo”.

In particolare, arrivederci: a Villotta d’Aviano, lunedì 13 agosto ore 20.30; e al viaggio a Praga e Vienna (9-14 settembre).

BEATO MARCO  –  Agosto 2017

raccolta di momenti di celebrazione organizzati da parrocchie, chiese, comunità

 Trasmissione su “I viaggi del Beato Marco” a Radio Voce nel deserto Pordenone (per la rubrica “Patroni d’Europa”): giovedì 3 agosto, ore 10.15  (repliche: domeniche 6 e13 agosto, ore 21.30)

Sabato 12 agosto

   Villotta d’Aviano (Pn), chiesa parrocchiale: Santa Messa solenne nella memoria del beato concelebrata col vescovo Giuseppe Pellegrini; canti delle corali dell’Unità Pastorale, ore 20.30; processione al capitello con il reliquiario (a cura della parrocchia). Al termine, sul sagrato, esibizione di danzerini                 * È presente il Comitato pro Causa di Canonizzazione del Beato Marco

Domenica 13 agosto  [memoria del Beato Marco]

Nell’anno 60° dei Trattati istitutivi delle Comunità Europee, Celebrazioni eucaristiche in diverse lingue con ricordo del Beato Marco “d’Europa”, recita della preghiera dell’Atto di dolore perfetto e d’intercessione, bacio della reliquia, nella Forania di Tarvisio:

– Thörl-Maglern (Austria, subito oltreconfine), chiesa parrocchiale, messa in lingua tedesca, ore 8.30

–  Tarvisio (Ud), chiesa decanale, messa in lingua italiana, ore 10.30

–  Santuario “Madonna di Monte Lussari” (Ud),  messa trilingue (italiano/sloveno/tedesco), ore 15

–  Camporosso in Valcanale (Ud), chiesa parrocchiale,  messa nelle lingue italiana e slovena, ore 18

* Divulgazione di materiale devozionale a cura del Comitato, in particolare di un cartoncino trilingue

Preghiera al Beato Marco e diffusione del cartoncino pure nelle altre parrocchie e chiese della Valcanale: Cave del Predil, Fusine in Valromana, Coccau, Malborghetto, Valbruna, Ugovizza, Bagni di Lusnizza

   Bibione (Ve), chiesa parrocchiale:  Nel programma della “Perdonanza bibionese”, diffusione alle messe dell’Atto di dolore perfetto del beato. Messa “de Divina Misericordia” con recita, ore 21

Alcune altre celebrazioni domenicali con ricordo del B. Marco (a cura delle rispettive parrocchie o chiese)

   Corva (Pn)chiesa parrocchiale:  Messa con omelia e bacio della reliquia, ore 10.30

   Coltura di Polcenigo (Pn)santuario della Santissima Trinità:  Messa con omelia, bacio della reliquia, canto dell’inno e diffusione, ore 18

   Pordenonechiesa del Cristo:  Messa celebrata dal rettore con i sacerdoti confessori in questa chiesa, ore 20.30  (recita dell’atto di contrizione, omelia, bacio della reliquia, canto dell’inno)

*Qui lavorò padre Venanzio per la riscoperta di Padre Marco e la beatificazione

*Dal 4 al 12 agosto:  Novena al “Cristo” in onore del beato alle messe di orario  

Lunedì 14 agosto                            * Giornata mariana di attenzione alla Vita Consacrata

   Poffabro (Pn), Monastero benedettino “Santa Maria”:  Santo Rosario con recita alternata delle preghiere mariane del Beato Marco e preghiera per sua intercessione (presente la reliquia); seguono i Primi Vespri della solennità dell’Assunta, ore 17.30

 Giovedì 17 agosto

Pellegrinaggio col Comitato B. Marco in Slovenia e incontro con i Cappuccini a Lubiana:

ore 7.00  Pordenone, partenza in pullman dalla Fiera (di fronte al Santuario delle Grazie)

ore 9.00  Santa Croce di Aidussina, sosta fraterna al convento dei Cappuccini oltre Gorizia

ore 11.15 Brezje, santuario nazionale sloveno, preghiera mariana con il Beato Marco; qui pranzo

ore 14.30 Lubiana, visita della città e della sua cattedrale ove Padre Marco predicò nell’ottobre 1683

ore 19.00 Nella chiesa dei Cappuccini, messa in onore del beato con i frati del convento, religiose e fedeli

  • Giovedì 17 e venerdì 18 agosto le parrocchie di Mansuè e Basalghelle (diocesi di Vittorio Veneto), ove si trova il capitello eretto in onore di Padre Marco, sono pellegrine a Vienna alla tomba del beato, nella cattedrale di Santo Stefano e sul colle del Kahlenberg che ricorda la liberazione del 1683

* A Vienna, nella Kapuzinerkirche, Messa solenne cantata, lunedì 14 agosto ore 16

La festa del Beato Marco è solennizzata pure nella chiesa dei Cappuccini di Budapest, sede di una parrocchia per gli italiani dimoranti nella capitale ungherese intitolata al beato

*A Pordenone, B.V. delle Grazie, i monaci benedettini vallombrosani celebrano il ricordo del Beato Marco con bacio della reliquia in dotazione al santuario, sabato 12 agosto alla messa delle ore 9

*Messa solenne, martedì 15 agosto, ore 19, nella chiesa del convento dei Cappuccini di Nocera Inferiore (Sa) con esposizione permanente della reliquia del beato (nb – l’appuntamento ci viene sempre comunicato)

LUOGHI TRADIZIONALI DI CELEBRAZIONE – A Villotta d’Aviano, la concelebrazione è anticipata a sabato 12 agosto alle ore 20.30: a essa attendiamo i membri del Comitato pro Causa di Canonizzazione. Sono confermate altresì le sante messe con ricordo del beato nostro a Pordenone (chiesa del Cristo già dei Cappuccini, con novena preparatoria di preghiera per l’Europa; santuario B.V. delle Grazie, dove si conserva una reliquia) e alla Santissima di Coltura di Polcenigo (PN) alle sorgenti del Livenza (santuario, già francescano): esse si celebrano da anni. Tutti questi momenti (così quelli citati in seguito) sono a cura delle rispettive parrocchie, chiese o comunità religiose. Non è escluso che altri ancora si tengano, pure in territorio friulano e veneto: qui sono comunicati quelli di cui si è a conoscenza.

 ANNUNCIO IN NUOVE COMUNITÀ – La parrocchia di Corva di Azzano Decimo (PN) si è coinvolta con entusiasmo in questo 2017 con la figura del Nostro a motivo dello spettacolo che il locale Gruppo Teatro “San Bartolomeo” sta portando in diverse località. Ora anche prega con il Beato Marco nell’Eucaristia domenicale del 13 agosto.

 LUOGHI EUROPEI DI TURISMO ESTIVO E PELLEGRINAGGIO – La figura del Beato Marco è presentata e pregata nella giornata festiva del 13 agostoa cura della Forania di Tarvisio, nella Valcanale, territorio crocevia di genti appartenenti ai tre principali ceppi linguistici del continente: latino, germanico, slavo (al santuario mariano “dei Tre Popoli” sul Monte Lussari ordinariamente si celebra l’Eucaristia nelle lingue italiana, tedesca e slovena). È programmato con attenzione al valore europeo della causa anche l’annuale pellegrinaggio di devoti del beato da Pordenone: si tiene il 17 agosto in Slovenia, con celebrazione a Lubiana insieme ai frati cappuccini (nella locandina le indicazioni per le iscrizioni, urgenti, cui stimoliamo anzitutto i membri del Comitato). Ulteriore occasione di motivato annuncio viene dalla “Perdonanza bibionese” (dal 1° al 16 agosto) nella parrocchia di Bibione, località balneare animata di genti d’Europa: qui la spiritualità della misericordia del Beato Marco è valorizzata dal parroco promotore con la diffusione dell’Atto di dolore perfetto alle celebrazioni di domenica 13 agosto, festa del beato, e specie alla messa serale “della Divina Misericordia”.

CASE DI RELIGIOSE – Onorando il bellissimo “mandato” di padre Venanzio, la preghiera d’intercessione con monache e suore, presente la reliquia, si tiene a Poffabro (Valcolvera, PN) presso le Benedettine, in questi giorni agostani ospitanti, nel loro luogo montano, numerose persone alla ricerca di riposo nella compagnia del Signore. Si imiterà Padre Marco nella preghiera alla sua Madre Santissima, alla vigilia della “Pasqua mariana dell’estate”, la solennità dell’Assunta.

    Quest’anno gli appuntamenti fanno onore alla memoria di un beato “senza confini” (è questa del resto la sua “vocazione” e messaggio!), nella fedeltà alle ispirazioni francescane, qindi universalistiche, del primo suo promotore, padre Venanzio Renier.

In particolare, arrivederci: a Villotta d’Aviano, sabato 12 agosto ore 20.30; e al pellegrinaggio in Slovenia, giovedì 17 agosto (partenza da Pordenone-Fiera ore 7).

SETTIMANA DEL BEATO MARCO – Agosto 2016

nel Giubileo straordinario della Misericordia

Domenica 7 agosto

Claut (Pn): A cura del Comune, Cerimonia d’intitolazione al Beato Marco del parco giochi con discorsi e benedizione, ore 10.30. Segue, in chiesa parrocchiale, Messa festiva con Indulgenza del Giubileo attraversando la Porta Santa; recita dell’Atto di dolore perfetto, bacio della reliquia

   Clauzetto (Pn): Salita penitenziale della gradinata della chiesa di San Giacomo; a cura del Comune, Cerimonia di scopertura di una targa in onore del Beato Marco, discorsi e benedizione, ore 16.30. Segue, in chiesa parrocchiale, Vespri giubilari presente la reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo; Indulgenza attraversando la Porta Santa, recita dell’Atto di dolore perfetto (diffusione pieghevole), bacio della reliquia del beato

*Pellegrinaggio giubilare a Claut e Clauzetto di un gruppo di devoti coordinati dal Comitato B. Marco, i quali nel pomeriggio visitano a Clauzetto anche il cimitero di guerra di Val da Ros (centenario del primo conflitto mondiale) e le grotte di Pradis (ricordo del lavoro svolto da don Terziano Cattaruzza)

   Pordenonechiesa del Cristo: Messa concelebrata con il rettore e i sacerdoti confessori in questa chiesa, ore 20.30 (recita dell’atto di contrizione, omelia, bacio della reliquia, canto dell’inno)

*Qui lavorò p. Venanzio per la riscoperta di P. Marco e la beatificazione

*Trasmissione sul Beato Marco a “Radio Voce nel deserto” Pordenone (rubrica “I volti della misericordia”): giovedì 4 agosto, ore 10.15 (replica 7 agosto, ore 21.30); a Radio Palazzo Carli Sacile: … agosto …

Venerdì 12 agosto         *Giornata vigiliare della festa con attenzione alla Vita Consacrata

Conegliano (Tv)Casa Sant’Antonio delle Sorelle della Misericordia: Visita con la reliquia alla comunità di suore anziane, preghiera d’intercessione e conversazione, ore 16

Collegio Immacolata delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice: Vespri, liturgia d’intercessione al Beato Marco e bacio della reliquia con la comunità religiosa, ore 18.45. Segue visione di un filmato

Sabato 13 agosto

*La memoria liturgica del Beato Marco si celebra al mattino nelle chiese delle diocesi di Concordia-Pordenone, Vittorio Veneto, Padova, oltreché nell’Arcidiocesi di Vienna e nelle chiese rette dai francescani

Celebrazioni con memoria particolare, promosse dalle rispettive parrocchie o chiese, di cui si è a conoscenza

  Pordenonechiesa del Cristo: Messa del beato celebrata da un cappuccino (bacio reliquia), ore 10

*Qui dal 4 al 12 agosto: Novena in onore del beato alle messe di orario

   Pordenone, santuario B.V. delle Grazie: Messa in onore del beato e nell’anniversario della Dedicazione della chiesa celebrata dal priore d. Luca Giustarini; bacio della reliquia in dotazione al santuario, ore 9;  Messa festiva con ricordo, ore 18

   Caorle (Ve)chiesa della Colonia marina ODA di Vittorio Veneto: Messa con ricordo del beato celebrata da mons. Rino Damo per i fedeli turisti, ore 19

Villotta d’Aviano (Pn), chiesa parrocchiale: Santa Messa solenne concelebrata con il vescovo Pellegrini; canti delle corali parrocchiali della Pedemontana Avianese, ore 20.30; quindi processione al capitello con il reliquiario (a cura della parrocchia). Al termine (sagrato), esibizione di un gruppo rumeno partecipante al Festival Internazionale del Folklore Aviano-Piancavallo

   Bibione (Ve): Diffusione del pieghevole giubilare con l’Atto di dolore perfetto alle messe festive di orario del sabato celebrate nelle chiese della località turistica

Domenica 14 agosto

   Sacile (Pn), duomo: Messa con recita dell’Atto di dolore perfetto e omelia dell’arciprete don Graziano De Nardo nel Giubileo della Misericordia; bacio della reliquia e diffusione, ore 9.30

   Coltura di Polcenigo (Pn)santuario della Santissima Trinità: Ricordo del beato alla messa celebrata dal parroco mons. Silvio Cagnin, bacio della reliquia e diffusione, ore 18

*A Vienna, nella Kapuzinerkirche, Messa solenne cantata, domenica 14 agosto ore 16

*La festa del Beato Marco è solennizzata pure nella chiesa dei Cappuccini di Budapest, sede di una parrocchia per gli italiani dimoranti nella capitale ungherese intitolata al beato.  

*Messa solenne, lunedì 15 agosto, ore 19, nella chiesa del convento dei Cappuccini di Nocera Inferiore (Sa) con esposizione di una reliquia del beato   (nb – questo appuntamento ci viene sempre comunicato)

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SETTIMANA DEL BEATO 2015

BEATO MARCO

SETTIMANA CELEBRATA ALL’INSEGNA DELLA “CHIESA IN USCITA”

Settimana fervorosa quella tenutasi per il Beato Marco a cavallo di Ferragosto. A cominciare da Pordenone e dalla messa affollata di domenica sera 9 agosto al Cristo (vedi foto Patrizi). Il rettore mons. Menaldo, promotore anche di una novena al cappuccino, ha sottolineato l’aspetto carismatico che rifulse nel predicatore e taumaturgo, tessendo l’intera omelia sull’“Anno della Vita Consacrata” in corso. Erano presenti, fra gli altri, religiosi cappuccini, minori francescani, suore elisabettine della città, di Maria Bambina e Rosarie. In mattinata (e il sabato alla vespertina) aveva ricordato il beato alla messa in ospedale don Lelio Grappasonno.

Interessante l’incontro a sorpresa che il Comitato ha avuto nella stessa giornata a Caorle con un gruppo di austriaci e tedeschi che hanno celebrato nella “Colonia Mari”. Li accompagnava padre Joachim Richter, religioso bavarese che proprio in questi giorni viene trasferito da Colonia alla comunità dei Legionari di Cristo di Vienna: “Stavo cercando notizie sulla storia e la tradizione religiosa della capitale austriaca – ha detto entusiasta – Ed ecco, neanche a farlo apposta, trovo qui questo santo dei viennesi”. Agli ospiti è stata illustrata la figura europea del beato e offerto il cartoncino trilingue con la preghiera di intercessione recitata poi con l’Atto di dolore perfetto alla messa dei turisti italiani celebrata da mons. Rino Damo nella grande chiesa del centro, progettata dall’ingegnere pordenonese Ernesto Raffin, recentemente scomparso.

Nel santuario pordenonese delle Grazie si è tenuto un triduo predicato in previsione della solennità dell’Assunta. Gli interventi dell’ideatore don Luca Giustarini – molto devoto al Beato Marco dai tempi in cui era parroco a Livorno del santuario regionale toscano di Montenero, dedicato al Santo Nome di Maria – hanno valorizzato pure le concomitanti memorie liturgiche di Santa Chiara d’Assisi (11 agosto) e, 12 agosto, del Beato Innocenzo XI (il papa di padre Marco!) e sono stati diffusi da Radio Voce nel Deserto. La reliquia donata ai monaci vallombrosani è stata baciata da preti e fedeli l’ultima sera del triduo, quando ricorreva anche l’anniversario della dedicazione del santuario. Il rito si è ripetuto al capitello di Villotta dopo la concelebrazione nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena col vescovo Pellegrini e 18 sacerdoti, rallegrati pure da un’esibizione folkloristica polacca, e di nuovo nella chiesa del Cristo che – non va dimenticato – fu sede del famoso postulatore di Padre Marco, padre Venanzio Renier.

Una nota a parte merita la giornata riservata la vigilia della festa alle suore del Friuli. Esse hanno accostato la figura del Nostro, nell’Anno loro dedicato, con piene convinzioni. Hanno onorato la reliquia del beato cappuccino le comunità di consacrate di Gemona (90 suore francescane missionarie), Moggio e Montegnacco di Cassacco (claustrali: clarisse e carmelitane) e Fagagna (vedi foto in quest’ultima casa di Suore di Maria Bambina). Il Comitato ha affidato loro particolari intenzioni, giunte in questi giorni dagli Stati Uniti, oltre che da Sicilia e Campania. La devozione si è automaticamente estesa pure durante l’incontro fraterno avuto dal Comitato con diversi religiosi e preti ospiti nella Casa marina dei Frati Conventuali a Bibione: fra i presenti, il rettore del Seminario della grande diocesi di Monaco di Baviera, città di travolgente predicazione e miracoli per Padre Marco. Tappe finali sono state, domenica 16 agosto, la chiesa di Ceolini, per forte convinzione di don Leo Collin e gaudio dei fedeli, e – come da anni avviene grazie a mons. Cagnin – il santuario (pieno!) della Santissima alle sorgenti del Livenza, dove vibrante è stato lanciato l’appello di pregare per la pace nel mondo in un momento tanto difficile. In conclusione un sacerdote ha commentato: “Bello questo allargare il discorso su Padre Marco; doveroso creare una sensibilità diffusa nel territorio”. Per un santo oltretutto europeo! Insomma, una “Settimana” in linea con la raccomandazione di papa Francesco per una “Chiesa in uscita”. Che il Beato Marco ha nel dna.

BEATO MARCO

SETTIMANA CELEBRATA ALL’INSEGNA DELLA “CHIESA IN USCITA”

Settimana fervorosa quella tenutasi per il Beato Marco a cavallo di Ferragosto. A cominciare da Pordenone e dalla messa affollata di domenica sera 9 agosto al Cristo (vedi foto Patrizi). Il rettore mons. Menaldo, promotore anche di una novena al cappuccino, ha sottolineato l’aspetto carismatico che rifulse nel predicatore e taumaturgo, tessendo l’intera omelia sull’“Anno della Vita Consacrata” in corso. Erano presenti, fra gli altri, religiosi cappuccini, minori francescani, suore elisabettine della città, di Maria Bambina e Rosarie. In mattinata (e il sabato alla vespertina) aveva ricordato il beato alla messa in ospedale don Lelio Grappasonno.

Interessante l’incontro a sorpresa che il Comitato ha avuto nella stessa giornata a Caorle con un gruppo di austriaci e tedeschi che hanno celebrato nella “Colonia Mari”. Li accompagnava padre Joachim Richter, religioso bavarese che proprio in questi giorni viene trasferito da Colonia alla comunità dei Legionari di Cristo di Vienna: “Stavo cercando notizie sulla storia e la tradizione religiosa della capitale austriaca – ha detto entusiasta – Ed ecco, neanche a farlo apposta, trovo qui questo santo dei viennesi”. Agli ospiti è stata illustrata la figura europea del beato e offerto il cartoncino trilingue con la preghiera di intercessione recitata poi con l’Atto di dolore perfetto alla messa dei turisti italiani celebrata da mons. Rino Damo nella grande chiesa del centro, progettata dall’ingegnere pordenonese Ernesto Raffin, recentemente scomparso.

Nel santuario pordenonese delle Grazie si è tenuto un triduo predicato in previsione della solennità dell’Assunta. Gli interventi dell’ideatore don Luca Giustarini – molto devoto al Beato Marco dai tempi in cui era parroco a Livorno del santuario regionale toscano di Montenero, dedicato al Santo Nome di Maria – hanno valorizzato pure le concomitanti memorie liturgiche di Santa Chiara d’Assisi (11 agosto) e, 12 agosto, del Beato Innocenzo XI (il papa di padre Marco!) e sono stati diffusi da Radio Voce nel Deserto. La reliquia donata ai monaci vallombrosani è stata baciata da preti e fedeli l’ultima sera del triduo, quando ricorreva anche l’anniversario della dedicazione del santuario. Il rito si è ripetuto al capitello di Villotta dopo la concelebrazione nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena col vescovo Pellegrini e 18 sacerdoti, rallegrati pure da un’esibizione folkloristica polacca, e di nuovo nella chiesa del Cristo che – non va dimenticato – fu sede del famoso postulatore di Padre Marco, padre Venanzio Renier.

Una nota a parte merita la giornata riservata la vigilia della festa alle suore del Friuli. Esse hanno accostato la figura del Nostro, nell’Anno loro dedicato, con piene convinzioni. Hanno onorato la reliquia del beato cappuccino le comunità di consacrate di Gemona (90 suore francescane missionarie), Moggio e Montegnacco di Cassacco (claustrali: clarisse e carmelitane) e Fagagna (vedi foto in quest’ultima casa di Suore di Maria Bambina). Il Comitato ha affidato loro particolari intenzioni, giunte in questi giorni dagli Stati Uniti, oltre che da Sicilia e Campania. La devozione si è automaticamente estesa pure durante l’incontro fraterno avuto dal Comitato con diversi religiosi e preti ospiti nella Casa marina dei Frati Conventuali a Bibione: fra i presenti, il rettore del Seminario della grande diocesi di Monaco di Baviera, città di travolgente predicazione e miracoli per Padre Marco. Tappe finali sono state, domenica 16 agosto, la chiesa di Ceolini, per forte convinzione di don Leo Collin e gaudio dei fedeli, e – come da anni avviene grazie a mons. Cagnin – il santuario (pieno!) della Santissima alle sorgenti del Livenza, dove vibrante è stato lanciato l’appello di pregare per la pace nel mondo in un momento tanto difficile. In conclusione un sacerdote ha commentato: “Bello questo allargare il discorso su Padre Marco; doveroso creare una sensibilità diffusa nel territorio”. Per un santo oltretutto europeo! Insomma, una “Settimana” in linea con la raccomandazione di papa Francesco per una “Chiesa in uscita”. Che il Beato Marco ha nel dna.

13.08.2015

CELEBRATA UNA MESSA IN ONORE DEL BEATO ANCHE DAL PRESIDENTE ONORARIO P.FLAVIO CARRARO

Il Presidente emerito del Comitato per la canonizzazione del beato Marco d’Aviano P. Flavio ci ha inviato la foto scattata il 13 agosto, giorno della memoria, nel Monastero Santissimo Sacramento delle Clarisse cappuccine, dove  il giorno 13 ha celebrato solennemente con le monache, la memoria del Beato Marco. Ha ringraziato e si è felicitato per il notevole lavoro svolto dal Comitato per “l’attività sempre feconda e apprezzata”.  Ha trasmesso la sua benedizione a tutti quelli che si impegnano nel fra conoscere la figura e le opere e a diffondere le preghiere del beato Marco e a invocarlo con la preghiera d’intercessione.

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CALENDARIO SETTIMANA DEL BEATO MARCO D’AVIANO –  AGOSTO 2015

nell’Anno della Vita Consacrata, verso il Giubileo straordinario della Misericordia  

Domenica 9 agosto    Caorle (Ve), chiesa della Colonia marina dell’ODA di Vittorio Veneto: Messa celebrata da mons. Rino Damo; discorso sul beato – reliquia esposta – e diffusione a cura del Comitato ai fedeli turisti, ore 9 (ricordo pure alla messa delle ore 18.30) *Diffusione ai turisti da parte del Comitato a Porto Santa Margherita di Caorle, chiesa della Croce Gloriosa e di San Giovanni XXIII    Pordenone, chiesa dell’Ospedale Civile: Messa celebrata da don Terziano Cattaruzza per gli ammalati con onore al beato   Pordenone, chiesa del Cristo: Messa celebrata da mons. Vittorio Menaldo con i sacerdoti confessori in questa chiesa, i religiosi della città e forania e i preti del Comitato, ore 20.30 (bacio reliquia e canto dell’inno) – Qui lavorò p. Venanzio per la riscoperta di P. Marco e la beatificazione  *Sempre al “Cristo”, dal 4 al 12 agosto, Novena preparatoria alla festa del beato alle messe di orario; giovedì 13 agosto, ore 10 e ore 18.30, messa del beato, lettura del Transito, bacio reliquia

11-12-13 agosto

Pordenone, Santuario B.V. delle Grazie: Triduo con messa predicata dal priore-parroco p. Luca Giustarini, benedettino vallombrosano, sulla devozione mariana del B. Marco in preparazione alla solennità dell’Assunzione, ore 20.30 (esposizione della reliquia del beato in dotazione al santuario) *Giovedì 13 agosto, messe in onore del beato, ore 9 e ore 18; alle ore 20.30 Messa concelebrata della memoria con panegirico, lettura del Transito, bacio della reliquia

Mercoledì 12 agosto *Giornata di attenzione alla Vita Consacrata nell’Anno a essa dedicato    Gemona del Friuli (Ud), Casa Madre Francescane Missionarie del Sacro Cuore: Incontro con la comunità religiosa di 90 suore, preghiera e visione del documentario su Padre Marco “La fiducia in un’Europa cristiana”, ore 10    Moggio Udinese (Ud), Monastero Clarisse: Celebrazione dell’Ora Media con le monache nella vigilia della festa, presente la reliquia del beato, ore 15; quindi, a Montegnacco di Cassacco, Monastero Carmelitane: Visita alle monache con la reliquia e preghiera d’intercessione, ore 17    Fagagna (Ud), Casa Suore di Maria Bambina: Vespri e liturgia d’intercessione al Beato Marco con bacio della reliquia, ore 19 

Giovedì 13 agosto *La Messa propria della memoria liturgica del Beato Marco d’Aviano è celebrata nelle chiese delle diocesi di Concordia-Pordenone, Vittorio Veneto e Padova, oltre che nell’Arcidiocesi di Vienna, e nelle chiese rette dai frati francescani   Bibione (Ve), Casa “S. Antonio” dei Minori Conventuali: Visita e diffusione del beato tra i frati e i preti di più diocesi ospiti nella casa marina. Messa presieduta da padre Enzo Poiana, ore 11.45    Villotta d’Aviano (Pn), chiesa parrocchiale: Santa Messa concelebrata; canti del Coro “La Betulla”, ore 20.30; quindi processione al capitello con la reliquia (a cura della parrocchia)

*Vienna, Kapuzinerkirche, Messa solenne cantata, venerdì 14 agosto ore 16 *La festa del Beato Marco è solennizzata pure nella chiesa dei Cappuccini di Budapest, sede di una parrocchia per gli italiani dimoranti nella capitale ungherese

*Messa solenne, il 15 agosto, ore 19, anche nella chiesa del convento dei Cappuccini diNocera Inferiore (SA) dotatasi di una reliquia del beato

Domenica 16 agosto

   Ceolini di Fontanafredda (Pn), chiesa: Messa celebrata da don Leo Collin con bacio della reliquia; discorso sul beato a cura del Comitato e diffusione, ore 9.45 –    Colturadi Polcenigo (Pn), santuario della Santissima Trinità: Ricordo del beato alla Messa celebrata dal parroco mons. Silvio Cagnin, bacio della reliquia e diffusione, ore 18

Conclusa la settimana del Beato 2014

Oltre al pellegrinaggio del Comitato che ha dilatato il messaggio e la devozione al beato a Fiume/Rijeka, raggiungendo in particolare i cappuccini croati e la commossa comunità degli italiani di quella bella e cara città, ricordiamo le celebrazioni (con bacio della reliquia) nei centri turistici di Caorle e Albarella (Delta del Po), dove il messaggio del Nostro si è diffuso automaticamente a molte genti, nelle comunità della Pedemontana natia (coinvolte, oltre a Villotta, la parrocchia di Malnisio e il santuario gremito della Santissima Trinità a Polcenigo) e della città di Pordenone (concelebrazione nella chiesa del Cristo, già dei Cappuccini). Sottolineata pure e divulgata la devozione mariana del beato cappuccino nella solennità dell’Assunta: negli ospedali di Sacile e Pordenone, nella chiesa parrocchiale di Cimpello (Pn), alla festa quinquennale del Gran Perdon della Madonna della Salute a Pravisdomini (Pn).
Significative le proiezioni missionarie del culto al beato, che fu missionario apostolico in Europa (ed è stato celebrato in particolare a Vienna e Budapest). Con gioia annotiamo che il 13 agosto è stata festa anche in luoghi impensabili: nella chiesa del Beato Marco a Muyaga (missione dei Saveriani di Kamenge, Burundi) visitata proprio quel giorno da sacerdoti amici del Comitato Beato Marco; e nel monastero di Clarisse Cappuccine del Benin ove il “nostro” padre Flavio Roberto Carraro, vescovo, ha celebrato l’Eucaristia con le monache pregando anche l’atto di dolore perfetto e con testi in francese. Qui da noi si sono unite nella medesima preghiera, durante la messa della memoria liturgica, una cinquantina di monasteri di clausura e comunità di suore nel Triveneto che stimano quanto avviato da padre Venanzio e lo ricordano con affetto.
Opportuno l’accostamento fatto in alcuni luoghi dell’opera di amore e difesa della fede operata con coraggio dal Beato Marco nel suo travagliato secolo con gli attuali tempi di persecuzione di cristiani, per i quali la Chiesa in Italia ha pregato il 15 agosto.
L’opera del Comitato – presentata il 10 agosto con una pagina del settimanale “Il Popolo” di Pordenone e con una lettera che è pervenuta a circa 400 amici – prosegue con la diffusione a mezzo internet in varie lingue dell’Europa della preghiera in favore della canonizzazione e con appuntamenti che seguiranno nelle prossime settimane, in occasione soprattutto di intitolazioni a Padre Marco di spazi e vie pubbliche.

Festa internazionale quest’anno per il Beato Marco
Celebrata in Croazia, Austria, Ungheria e persino in Africa

Festa internazionale peril Beato Marco. Grazie all’opera di dilatazione del culto promossa dal Comitato per la causa, la memoria del cappuccino è stata celebrata il 13 agosto in luoghi anche impensabili. Come il Benin, nell’Africa equatoriale, dove si trova il vescovo padre Flavio Roberto Carraro, presidente onorario del Comitato, in visita alle suore clarisse cappuccine: con esse ha celebrato la messa del Beato e recitato il suo atto di dolore perfetto tradotto in francese (la foto testimonia la gioia delle monache che hanno improvvisato anche uno striscione in onore del nostro Padre Marco). In Burundi, ancora nel continente nero, da due anni è giunta una scultura del beato, confezionata in Valcellina su commissione dello stesso comitato. E qui, nella missione saveriana di Kamenge, nei pressi della capitale Bujumbura, che ha “adottato” il Beato Marco presso la chiesa della località Muyaga, si sono portati, proprio il giorno della festa (felice coincidenza!), il parroco di Ghirano e Villanova di Prata monsignor Romano Nardin, membro del Comitato, e il parroco di Caneva don Ugo Cettolin, constatando la devozione locale verso il beato, che ha così scavalcato ormai il vecchio continente.
Il comitato ha celebrato quest’anno la festa di Marco “d’Europa” in Croazia, raggiungendo i frati cappuccini e la comunità degli italiani di Fiume/Rijeka. La fraterna accoglienza del gruppo nella città quarnerina si è manifestata nella messa solenne bilingue cantata dal Coro Fedeli Fiumani di lingua italiana nella chiesa dei Cappuccini dove sostò San Leopoldo, grande devoto di Padre Marco, e ove visse per sedici anni il padre Odorico da Pordenone, parroco a Fiume dal 1932 al 1948. Suggello della giornata, che ha ribadito gli intenti del Comitato di sottolineare il valore dell’unione fra i popoli come peculiare motivo per cui perseguire la causa di canonizzazione, è stato il dono alla chiesa di una reliquia del nostro beato. Fortemente emozionati gli italiani di Fiume presenti al rito. Visitate in giornata dai 61 pellegrini il santuario mariano di Tersatto (ove è stato letto il transito del Beato Marco), la baia di Buccari di dannunziana memoria e la cattedrale della città in cui fu primo vescovo monsignor Celso Costantini. La festa del beato d’Europa è stata solennizzata anche in Austria (nella Kapuzinerkirche di Vienna alla messa del 14 agosto pomeriggio) e nella chiesa dei Cappuccini di Budapest, sede di una parrocchia per gli italiani della capitale ungherese intitolata allo stesso Beato Marco.

CELEBRATA ANCHE NEL BENIN LA FESTA DEL BEATO MARCO
Padre Marco e Padre Flavio ci hanno scritto dal Benin

Com’è andata la festa del beato Marco d’Aviano?
Qui in Benin lo abbiamo celebrato questa mattina insieme alle clarisse cappuccine nella nuova chiesa, consacrata due giorni fa dall’arcivescovo di Cotonou e alla presenza di un altro vescovo e di padre Flavio.
Lo abbiamo celebrato con i testi in francese, che sono stati tradotti da una brava suora beninese. Abbiamo recitato l’atto di contrizione perfetto e anche la preghiera di intercessione. Alla fine abbiamo fatto una bella foto – che ti allego – con tutte le suore e p. Flavio e la scritta: bienheureux Marc d’Aviano, prie pour nous (Beato Marco d’Aviano, prega per noi). Questa sera in refettorio è stata letta la biografia del beato Marco
d’Aviano che abbiamo scaricato dal sito e le suore sono state molto contente e ammirate di questa bella figura. Ti salutiamo caramente con un abbraccio fraterno e l’assicurazione
della nostra preghiera per la la tua salute e la tua famiglia.
+ P. Flavio e don Marco

La presenza di padre Flavio in Benin è legata alle Monache Clarisse Cappuccine la cui presenza qui in Africa è dovuta proprio a lui quando era Generale dell’ordine. E’ lui infatti che a suo tempo aveva proposto alle monache cappuccine di Mercatello sull’Oronte (PU) – dove hanno un monastero costruito sulla casa natale di santa Veronica Giuliani – di aprire un monastero in Africa. E così 21 anni fa, alcune sorelle sono partite da Mercatello e hanno inziato l’avventura africana. Ora sono in totale 18 suore: tre italiane e tutte le altre africane.
Inizialmente queste sorelle si erano stabilite a Cotonou, la capitale del Benin, accanto ai padri Cappuccini. Da alcuni anni tuttavia hanno preso la decisione di trasferirsi in altro luogo, perchè l’oceano stava sempre più avanzando ed erodendo la terra, avvicinandosi al loro monastero. Hanno trovato un terreno a 40 Km da Cotonou, in un posto isolato e hanno costruito dapprima il monastero e poi la chiesa. La foresteria è ancora in fase di costruzione. L’11 agosto, solennità di Santa Chiara, c’è stata la solenne liturgia di consacrazione della nuova chiesa. Le sorelle ci tenevano che fosse presente anche p. Flavio perchè lo considerano come il padre della loro missione. La liturgia di consacrazione è stata presieduta dall’arcivescovo di Cotonou, Mons. Antoine Ganye. Hanno concelebrato il Vescovo P. Flavio, il Vescovo di Ndali, Martino Adjou e il superiore della Custodia dei frati cappuccini del Benin, p. Luigi Coppare. I concelebranti erano 17 tra religiosi cappuccini e diocesani. Erano presenti poi altri frati studenti cappuccini e suore di diverse congregazioni, oltre ad un buon numero di popolo di Dio.

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AGOSTO 2014

13 agosto: memoria del beato cappuccino in tutta la diocesi e oltre
SETTIMANA DEL BEATO MARCO – Agosto 2014
Coinvolti luoghi turistici, ospedali, santuari, parrocchie, suore nel Nordest, i frati croati

Sabato 9 agosto
Albarella (dioc. Chioggia), chiesa parrocchiale: memoria del beato alla messa prefestiva celebrata dal parroco, ore 19 (bacio della reliquia; diffusione tra i turisti a cura del Comitato)

Domenica 10 agosto
Caorle (Ve), chiesa della Colonia marina dell’ODA di Vittorio Veneto: messa festiva celebrata da monsignor Rino Damo e ricordo del beato ai fedeli turisti, ore 9 (diffusione a cura del Comitato)
Porto Santa Margherita di Caorle (Ve), chiesa della Croce Gloriosa e di San Giovanni XXIII: ricordo del beato alla messa festiva, ore 11 (diffusione ai turisti a cura del Comitato)
Pordenone, chiesa del Cristo: messa festiva concelebrata da monsignor Otello Quaia, presente il Comitato, ore 20.30 (bacio della reliquia e canto dell’inno, nel luogo ove lavorò padre Venanzio per la riscoperta di Padre Marco e la beatificazione)

* Diffusione del santino-pieghevole con le preghiere mariane del Beato Padre Marco alle feste quinquennali del Gran Perdon di Pravisdomini (Pn) e nell’ospedale di Pordenone

Mercoledì 13 agosto – memoria liturgica del Beato Marco
Fiume/Rijeka, incontro del Comitato per la Causa di Canonizzazione con i Cappuccini di Croazia. Chiesa dell’Immacolata, ore 19: messa concelebrata bilingue della memoria presieduta dal Ministro provinciale di Croazia. In mattinata: pellegrinaggio del Comitato al santuario mariano di Tersatto (lettura del Transito del beato); nel pomeriggio: visite della città e dintorni
Villotta d’Aviano (Pn), chiesa parrocchiale: santa messa presieduta da monsignor Giancarlo Stival; canti del Coro “La Betulla”, ore 20.30; quindi processione al capitello e, al termine, esibizione sul sagrato della chiesa di un gruppo di danzerini dalla Croazia (a cura della parrocchia)

*La messa propria del beato è celebrata nelle chiese delle diocesi di Concordia-Pordenone e Vittorio Veneto, nelle chiese di Cappuccini e in una cinquantina di monasteri e case religiose femminili sparse nel Nord Est
*La messa per la festa del beato è concelebrata da monsignor Romano Nardin, membro del Comitato, nella missione di Kamenge (Burundi), in una chiesa della quale è esposta una scultura del Beato Marco

Giovedì 14 agosto
Sacile (dioc. Vittorio Veneto), chiesa dell’Ospedale: messa celebrata da don Ezio Segat con don Terziano Cattaruzza, ore 17 (preghiera per gli ammalati e bacio della reliquia del beato)

*Vienna, Kapuzinerkirche, messa solenne cantata in onore del beato, ore 16
*La festa è solennizzata pure nella chiesa dei Cappuccini di Budapest, chiesa degli italiani della capitale ungherese

Venerdì 15 agosto – solennità dell’Assunzione della B. V. Maria
Cimpello di Fiume Veneto (Pn): messa parrocchiale celebrata da don Terziano Cattaruzza con ricordo della devozione mariana del Beato Marco, ore 9.30 (diffusione a cura del Comitato)

Domenica 17 agosto
Malnisio (Pn), chiesa parrocchiale: messa festiva celebrata dal parroco don Giorgio Florean; discorso sul beato, bacio della reliquia e diffusione a cura del Comitato, ore 10
Coltura di Polcenigo (Pn), santuario della Santissima Trinità: ricordo del beato alla messa festiva e bacio della reliquia, ore 18 (diffusione a cura del Comitato)

°°°° °°°° °°°° °°°°
VENERDÌ 12 SETTEMBRE, ore 17.30
Pordenone, Palazzo della Provincia (corso Garibaldi): nell’anniversario della liberazione di Vienna, cerimonia per l’intitolazione al Beato Marco della Corte interna del Palazzo

SEMPRE PIU’ MARCO “D’EUROPA”

Fervoroso lavoro sul territorio del Comitato per la causa

Il Comitato per la causa del Beato Marco, con sede in Casa Betania a Pordenone, prosegue l’opera volta a espandere sul territorio la conoscenza e il culto al santo frate cappuccino: tale dilatazione costituisce la finalità-principe che il Comitato si è dato.
In questo senso una delle strade da privilegiare è il coinvolgimento delle Università della Terza Età che riuniscono persone di solito motivate a temi di storia e di spiritualità.
Auspice il presidente Gianni Strasiotto, sono state visitate dal Comitato, di recente, le UTE di Porcia (17 gennaio), di San Stino di Livenza (5 febbraio) e di Portogruaro (21 febbraio). Quella di Fiume Veneto – Piergiorgio Zannese in testa – aveva dedicato una lezione di monsignor Stival sul beato ancora l’8 ottobre dello scorso anno, viaggiando otto giorni dopo per la Pedemontana avianese con soste nell’amena Castello e quindi alla chiesa di Villotta e al santuario della Madonna del Monte. Analogo giro per gli anziani di Pravisdomini il 15 maggio visitando (una cinquantina i partecipanti) ancora le tre chiese di Castello (Santa Maria dentro le mura dell’antico maniero, l’affrescata Santa Giuliana al cimitero e la ridente San Gregorio presso Villa Policreti), sostando al monumento eretto da don Terziano Cattaruzza accanto alla chiesa di Villotta e salendo al santuario sopra Aviano, qui bene accolti da monsignor Sergio Moretto. Altro percorso hanno seguito il 1° maggio venti cicloturisti dell’Associazione “A ruota libera” che hanno pedalato in onore di Padre Marco fra campi e strade secondarie, ma piene di fascino primaverile, da Roraigrande a Budoia, facendo poi tappa prolungata a Castello e quindi alla chiesa di Santa Lucia sul colle, passando per Polcenigo e soffermandosi nella località Santissima a contemplare le sorgenti del Livenza e il santuario omonimo.
In tutte le sedi si è scelto di focalizzare il discorso sul contributo essenziale dato dal Nostro alla liberazione dell’Europa, e di Vienna in particolare: così è avvenuto a cura di Strasiotto sia a San Stino che a Portogruaro, dove Walter Arzaretti ha premesso alcune note sulla vita santa e sulla causa storica del beato. A Porcia ha invece condotto il discorso in un significativo parallelo Beato Marco/Beato Odorico da Pordenone. Anche le soste nel sito di Castello d’Aviano, già oggetto delle rovinose incursioni turchesche di fine Quattrocento, hanno permesso di richiamare ai visitatori l’opera in difesa della pace svolta un secolo e mezzo più tardi dal nostro frate cappuccino. Taumaturgo del suo tempo, egli va opportunamente proposto all’invocazione di quanti vivono la difficoltà fisica e alla preghiera dei loro cari: un segno in tale direzione viene dalla recente iniziativa del cappellano del CRO di intitolare al Beato Marco la cappella del Centro di Riferimento Oncologico. Qui, e anche alla Madonna del Monte, si possono trovare opuscoli e santini con preghiera.
Anche in ambiti parrocchiali il Comitato è lieto di attivarsi: registriamo la lezione a una classe di catechismo di Casarsa il 19 febbraio (ne seguirà una ai cresimandi di Budoia); la conferenza serale del 25 marzo a Ghirano di Prata che ha preparato la solenne, indimenticabile (500 le persone presenti) intitolazione al Beato Marco, “ponte d’Europa”, dei due ponti di Tremeacque sul Meduna e il Livenza del 6 aprile; e la visita ai luoghi natii dell’Avianese del 29 giugno di un’ottantina di fedeli delle tre parrocchie del comune di Pravisdomini guidati da don Ugo Samaritani e monsignor Giacomo Tesolin, con la messa alla Madonna del Monte e il percorso seguito nel pomeriggio a Castello-Villotta-duomo. Fuori diocesi vanno annotate le tradizionali celebrazioni, del 17 giugno dai frati a Conegliano e indi a Chioggia, per l’anniversario di padre Venanzio (divenute oramai messe del Beato Marco per le città della sua professione religiosa e sacerdozio); è prossimo il pellegrinaggio del 3-4-5 ottobre alla tomba del Beato Marco a Vienna promosso a Gorizia, città degli studi giovanili del Nostro, legata per secoli all’Impero asburgico che ebbe per ultimo sovrano il devoto al nostro cappuccino Carlo d’Austria, beatificato dieci anni fa.
Iniziativa che si potrebbe dire “missionaria” è stata quella che ha visto il Comitato attivo durante la straordinaria Adunata Nazionale degli Alpini a Pordenone nelle giornate 9/11 maggio: un “punto di proposta” dei santi locali, allestito al di fuori della chiesa del Beato Odorico, è stato occasione per “mostrare” il Beato Padre Marco. A quanti passavano, e sono stati tanti, tantissimi (venivano anche fermati per strada dai volontari, trasformatisi in autentici missionari), è stato offerto un santino od opuscolo, permettendo al Nostro – come ai pure nostri Beato Odorico e venerabili Serafina ed Egidio – di farsi conoscere a persone di ogni dove. Una mostra di immaginette dei santi conterranei, allestita dal salesiano Silvano Gianduzzo, ha arricchito la proposta attraverso la quale Pordenone si è fatta notare quale comunità di fede generatrice di santità.
W. A.

Contatti con i Cappuccini d’Europa. Il pellegrinaggio annuale del Comitato

LA DIFFUSIONE DELLA PREGHIERA D’INTERCESSIONE
PASSA ANCHE ATTRAVERSO LA RETE

Il Comitato per la causa del Beato Padre Marco sta operando sul territorio, ma sta pure attuando il suo programma di dilatazione del culto nelle dimensioni e latitudini proprie di un personaggio senza e sopra i confini.
Prima direzione seguita è quella della giornata della festa annuale del beato trascorsa incontrando i frati cappuccini delle province religiose e nazioni legate al culto a Marco “d’Europa”. Nel 2013, oltre alla tregiorni a Vienna nel decennale della beatificazione (26-28 aprile), il 13 agosto ha visto la trasferta del Comitato (e amici) ancora in Austria, a Klagenfurt, dove è stato organizzato un vero e proprio raduno con frati austriaci, sloveni, polacchi, ungheresi volto alla consegna e diffusione della preghiera d’intercessione approvata allora dal cardinale Schonborn.
Sulla stessa linea ideale si pone il pellegrinaggio (60 partecipanti) di questo 13 agosto a Fiume/Rijeka: qui vengono raggiunti e coinvolti i Cappuccini di Croazia, legati a Padre Marco attraverso il suo grande devoto e diffusore San Leopoldo Mandic che era, come noto, di madre lingua croata (oriundo da Castelnuovo di Cattaro, in Montenegro) ed era vissuto anche nel convento fiumano. Della grande chiesa a questo annessa, intitolata all’Immacolata e caratteristica per la sua colorata, ricca facciata e per la monumentale scalea di accesso, era stato parroco per sedici anni (1932-1948) padre Odorico da Pordenone (al secolo Pietro Rosin, nato a San Quirino). A Fiume, città sul golfo del Quarnero già appartenuta all’Italia (1920-1947) e della quale fu primo vescovo il pure nostro monsignor Celso Costantini, la giornata sarà intensa e varia e comprenderà la sosta di preghiera al santuario mariano di Tersatto, antesignano di quello della Santa Casa di Loreto. La messa conclusiva nella predetta chiesa dei Cappuccini, presieduta dal loro ministro provinciale, sarà il bilingue vertice della comunione europea nel nome del Beato Marco che il Comitato si propone di costruire usando (seconda direzione) anche la rete.
Nel sito del Comitato – www.beatomarcodaviano.it – si può trovare la preghiera d’intercessione nelle traduzioni promosse in varie lingue (iniziativa importantissima per la dilatazione del culto). Tra queste lingue, particolari sono: il kirundi parlato nel Burundi ove il maniaghese padre Ernesto Tomé ha aperto la strada alla conoscenza e preghiera al beato, favorita dalla scultura di Marcello Martini inviata nel 2012 alla missione saveriana di Kamenge (lì non meno di cinquemila fedeli frequentano la messa festiva nelle varie cappelle e lì celebrerà quest’anno la festa del beato, a nome del Comitato, mons. Romano Nardin parroco di Ghirano di Prata); e l’esperanto usato nei circuiti internazionali degli esperti e appassionati di questa lingua comune del mondo (traduzione fortemente voluta dal presidente Strasiotto e favorita dal fondatore dell’Unione Internazionale Cattolica Esperantista Antonio De Salvo). Le varie versioni della preghiera sono accompagnate da note biografiche, naturalmente in tedesco, poi in inglese, francese, spagnolo e ora pure in croato, sloveno, ungherese, polacco, ceco, slovacco.
Questa diffusione ad ampio raggio della conoscenza, e in particolare della preghiera – sia nella forma dell’incontro e scambio personale e comunitario (pellegrinaggi e gemellaggi con i frati d’Europa) sia veicolando santini e opuscoli (piaciuti e richiesti, per fare un esempio recente, dall’Ufficio Catechistico diocesano di Vicenza per i cinquecento partecipanti al convegno catechistico del prossimo settembre) sia con i contatti rete (possibili anche a mezzo della pagina facebook “Padre Marco d’Aviano” curata da Rita Bressa) – vuole alimentare la speranza di una canonizzazione possibile del Beato Marco. Speranza affidata già da padre Venanzio ai monasteri e alle suore di alcune grosse comunità religiose del Nord Est che, ricontattate dal Comitato, celebreranno quest’anno la messa della memoria del beato, intessendo così una sorta di “rete” spirituale. Speranza che l’operosità e fantasia del Comitato vuole supportare stimolando la fede dei devoti sparsi ovunque: e ciò sul solco dell’indomito lavoro itinerante di padre Venanzio. In linea con questo si pone il programma, qui pubblicato, della “Settimana” promossa, come ogni agosto, in varie località, pure di turismo estivo. Ancora guardando oltre!
Walter Arzaretti

Finora 54 intitolazioni di vie e luoghi pubblici

IL NOME DEL BEATO

Il Comitato ha tra i suoi principali obiettivi la promozione dell’inserimento nella toponomastica di vari comuni di una via o spazio pubblico intitolati a Marco d’Aviano. Questa irradiazione del suo nome si deve all’iniziativa ancora di padre Venanzio, il quale scrisse a molti sindaci del nostro e di altri territori, e alle sollecitazioni seguite fino al presente, nelle singole comunità, da membri e da amici del Comitato. Attualmente si contano 54 intitolazioni conosciute (alcune anche fuori del Triveneto) che sono occasione di celebrazione, religiosa e civile, che tanto bene fa pure all’espansione del culto e quindi alla causa di canonizzazione.
I due prossimi appuntamenti al riguardo costituiscono come una coda alla “settimana” agostana del Beato Marco. Nella Valcellina tanto sensibile al Nostro, il comune di Claut ha deliberato di intitolargli l’area restrostante la chiesa del paese: cerimonia domenica 24 agosto dopo la messa parrocchiale delle ore 11. Importante la decisione del presidente della Provincia Alessandro Ciriani e della sua giunta di perpetuare il ricordo del Beato Marco, grandiosa figura fra quelle originarie del Friuli Occidentale, dedicandogli la Corte interna del Palazzo Pera Sbrojavacca, sede della Provincia di Pordenone. Il Comitato gliene è grato. La cerimonia, con la scopertura di una targa mosaicata, è in calendario alle ore 17.30 di venerdì 12 settembre: data significativa perché anniversaria di quella insperabile liberazione di Vienna per avere ottenuto la quale Padre Marco è passato alla storia, non solo nella nostra terra.