OTTOBRE È MESE MISSIONARIO E ANCHE FRANCESCANO. Si celebra infatti venerdì 4 la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. E con le motivazioni che vengono dal prolungato tempo del Centenario Francescano 2023 2026 – nel quale ricordare pure coloro che santamente si misero alla sequela del Poverello – oltre che dall’imminente Giubileo.
Alcuni momenti, sui quali vogliamo qui rendere attenti, si ispirano a questo tempo. Ve ne diamo notizia in forma di calendario, credendo di suscitare interesse e partecipazione.
Sabato 5 ottobre, ore 16.45, a Madonna del Monte sopra Aviano. Il Comitato Beato Marco per la causa di canonizzazione invita a portarsi (con mezzi propri) al santuario per condividere la preghiera di pace per intercessione del beato cappuccino conterraneo: alle ore 16.45 ritrovo presso il santuario; ore 17 recita del Rosario per la pace (nel mese anche del Rosario); ore 17.30 messa e benedizione con la reliquia del beato. Al termine, informazioni e adesioni al prossimo pellegrinaggio a Vienna del 22-24 novembre 2024.
Lunedì 7 ottobre, ore 17.30, all’ex convento di San Francesco (piazza Motta) a Pordenone. Conferenza commemorativa del Sesto centenario dello storico edificio e della presenza francescana in città. Relatori: prof. Fabio Metz (sulla storia del convento) e padre Mario Favretto ofm (sulle tappe del Centenario Francescano 2023 2026). Visita della mostra “Il Vangelo e nient’altro”allestita nel chiostro del convento (aperta fino al 29 ottobre): in essa sono esposti i pannelli sulle presenze francescane e i “santi” francescani della nostra terra (beati Odorico e Marco; venerabili Bernardino, Serafina ed Egidio).
Altri appuntamenti segnaliamo:
Sabato 12 ottobre, pellegrinaggio da Pordenone a Murano (all’urna del corpo del Beato Daniele d’Ungrispach) e Venezia (sosta mariana alla basilica della Salute; poi onore al corpo del patrono delle città di Pordenone e Venezia nella basilica cattedrale e visita al patriarca). In preparazione al 50mo anniversario dell’elevazione del duomo di San Marco in Pordenone a concattedrale. Treno in partenza alle ore 7.37 dalla stazione ferroviaria di Pordenone (percorsi in laguna in barca privata). Le adesioni vanno date alla parrocchia organizzatrice di San Marco (cell. 366 8089107). La celebrazione del 50mo della concattedrale seguirà in duomo domenica 27 ottobre alle ore 11.30. Qui è esposta tutto il mese la mostra “Luciani il papa nostro”, a memoria del patriarca (in carica 50 anni fa) e papa amato dalle nostre genti.
Sabato 19 ottobre, ore 10, al Collegio Don Bosco di Pordenone. Celebrazione del centenario di presenza qui dei Salesiani con presentazione di un volume ricordo.
Da venerdì 22 a domenica 24 novembre, viaggio di pace pregiubilare a Vienna. Con onore al Beato Marco d’Aviano presso la sua tomba e sulle alture del Kahlenberg ove egli propiziò la liberazione della città da invasione armata (programma e adesioni all’Ufficio dioc. Pellegrinaggi, 347 5651383 e al parroco di Maniago, 339 6074767).
Domenica 15 dicembre, viaggio tradizionale con la Propordenone per la festa esterna di Santa Lucia (adesioni per tempo al numero 0434 1777805).
Il 24 dicembre il papa, in San Pietro a Roma, aprirà la porta santa del Giubileo Ordinario 2025 (tema: Pellegrini di speranza), cui seguirà la celebrazione in contemporanea di apertura nelle singole diocesi (nelle cattedrali e concattedrali) domenica 29 dicembre 2024.
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Nelle celebrazioni dell’agosto del Beato Marco promosso dal Comitato pordenonese per la causa sono state molto sottolineate le sue attualità di apostolo della pace e di pellegrino “giubilare” in Europa, dove egli sedò conflitti e procurò unione e predicò conversione donando l’indulgenza plenaria (privilegio concessogli dal papa). La festa è coincisa con il 325° dal transito a Vienna del cappuccino, celebrato martedì 13 agosto a Villotta d’Aviano con la presenza del vescovo diocesano e in altri luoghi con la lettura dell’edificante racconto. La reliquia ha pellegrinato quel giorno a Pordenone alle messe del mattino in duomo (con celebrazione delle lodi; la vigilia era stata nella chiesa del Cristo in cui operò il vicepostulatore padre Venanzio e il sabato precedente nella cappella dell’Ospedale civile) e al santuario cittadino delle Grazie; inoltre nella casa di riposo “Zaffiro” quale momento di vicinanza agli anziani. I vespri sono stati animati con i venti preti ospiti della Casa del Clero di San Vito al Tagliamento (il loro salone d’incontri è intitolato al Beato Marco sacerdote) e la sera una camminata di preghiera per la pace invocando la Madonna e il Beato Marco ha interessato la Valcellina (da Claut a Cimolais). Il fine settimana seguente si sono coinvolte nella memoria annuale del Beato Marco la frequentata località turistica di Piancavallo, in comune di Aviano (due messe), e la “Santissima” (Trinità) alle sorgenti del Livenza (già chiesa francescana): qui è stata consegnata al santuario una reliquia del beato di questa sua pedemontana natia. Proiezione europea della festa, e dei messaggi del beato frate, si è avuta a Pontebba domenica 11 agosto: nel bel mezzo di questo paese montano del Friuli passava fino al 1918 l’insolito confine Italia/Impero d’Austria e qui i valori e la preghiera per la pace e contro la guerra per intercessione del Nostro sono stati cuore della celebrazione presieduta da mons. Guido Genero vicario generale dell’arcidiocesi di Udine. Analogamente si è pregato, e in più lingue, al tempio di Monte Grisa sopra Trieste domenica 1° settembre, invocando la Regina della Pace, in un territorio storicamente sensibile, con preghiere composte a Maria del beato d’Europa. Il pellegrinaggio annuale del Comitato (52 partecipanti) ha avuto questa volta per meta, il 24 agosto, Feltre, nella beata memoria pure di papa Giovanni Paolo I Albino Luciani (la memoria liturgica di questi cadeva il 26 agosto), del suo vescovo di Feltre e Belluno, il pordenonese mons. Muccin (anniversario il 27 agosto), e di un benemerito antico vescovo di Feltre che fu corrispondente e devoto, e conterraneo, di Padre Marco: mons. Antonio di Polcenigo e Fanna, del quale ricorre il 300° dalla morte. La messa invocando pace è stata celebrata per questo nella locale cattedrale. In settembre, mese della fine dell’invasione armata di Vienna nel 1683 e della memoria liturgica del Santo Nome di Maria (12 settembre) che la ricorda, visita con la reliquia del Beato Marco e affidamento della preghiera di pace per sua intercessione ad alcune case di religiose: lunedì 2 a Gorizia, casa delle Ancelle di Gesù Bambino; lunedì 9 a Cordignano, casa di riposo diretta dalle suore guanelliane (presenti gli ospiti); giovedì 12 a Padova, casa madre delle Terziarie Francescane
Elisabettine. È prevista una salita mariana al santuario di Madonna del Monte sopra Marsure di Aviano domenica pomeriggio 15 settembre.
Pubblicato inSenza categoria|Commenti disabilitati su In settembre incontri affidando la preghiera di pace a comunità di religiosePACE E ARIA DI GIUBILEO NELLE CELEBRAZIONI AGOSTANE PER IL BEATO MARCO
Diverse le sollecitazioni che ci sono venute quest’anno dalla memoria celebrata in agosto del Beato Marco. Gli appuntamenti promossi dal Comitato Beato Marco si estendono fino a questo mese di settembre, quando il calendario cattolico ricorda, il giorno 12, la memoria del Santissimo Nome di Maria anniversaria della liberazione di Vienna 1683 da invasione armata. Non possiamo allora esentarci in tale giornata – come abbiamo già fatto nella memoria annuale del beato del 13 agosto – dal pregare la mediazione presso Dio della Regina della Pace congiunta al suo grande devoto Beato Marco, mentre permane il “caso disperato” della guerra che sta incancrenendo in Ucraina e ha nuovamente infettato nell’ultimo anno – perniciosa, inestricabile – il Medio Oriente con il pericolo qui di una drammatica escalation. Il Comitato ha chiuso l’elencazione degli appuntamenti del mese che ora è trascorso (dal 13 agosto al 12 settembre) con un’accorata esortazione che vale la pena riproporre perché si faccia intenzione di preghiera di tutti, e dei devoti in primis: “Il Beato Marco sostenga l’invocazione di pace che rinnoviamo supplici e la sua intercessione apra a trattative diplomatiche per la cessazione dei conflitti che, in Ucraina, Palestina/Israele e non solo, continuano a insanguinare il mondo”. Da sottolineare quest’ultima sfumatura perché vede soggetti della nostra preghiera soprattutto quanti possono e devono fermare le stragi, le distruzioni, le sofferenze, il versamento di sangue innocente che i mass media quotidianamente ci documentano. Con il papa anche noi ripetiamo “basta”, mentre con Padre Marco gridiamo a Dio: “Vieni in nostro aiuto, libera le armi dai mali che le affliggono, noi amiamo solo la pace” (dalla preghiera innalzata dalle alture del Kahlenberg sopra Vienna il 12 settembre 1683). Dobbiamo peraltro qui ricordare, mancando solo tre mesi all’inizio del Giubileo ordinario 2025, che un’altra è pure l’attualità del Beato Marco, di tenore spirituale e squisitamente ecclesiale (che pertanto deve suscitare il nostro vivo interesse): ed è l’invito del cappuccino alla riconciliazione, alla richiesta di perdono che, fatta a Dio umilmente, sinceramente, pone nella condizione di abbattere i muri dell’incomprensione, dell’odio, della vendetta, pure fra stati e popoli. Non ci può essere, non ci sarà, vera pace senza ravvedimento, ammonisce ciascuno e tutti Padre Marco, l’apostolo dell’atto di dolore perfetto, fatto cioè al Padre da figli che amano: lo amano e si amano! Stimolati da tali contingenze della vita dell’umanità e della vita della Chiesa di primaria rilevanza (la pace, il giubileo) – e potremmo aggiungere i pure importanti, imminenti, eventi di Go2025, la capitale europea della cultura per la prima volta individuata nel connubio di due città, Nova Gorica e Gorizia, che, su quello che fu un confine bollente, oggi sono una pur appartenendo a stati diversi; e del Centenario Francescano in corso verso l’800° del transito del Serafico cantore della pace e del creato e “Padre” anche di fra Marco d’Aviano – celebriamo con piena convinzione, dopo il mese “marciano” di agosto, anche la festa del Santissimo Nome di Maria del 12 settembre, anelando alla sospirata pace. Come Comitato per la causa del Beato Marco la stiamo chiedendo tenendo in questo mese incontri di preghiera con alcune comunità di religiose alle quali affidiamo la preghiera di pace e contro la guerra per intercessione del nostro apostolo di pace. Lo abbiamo fatto il 2 settembre con le Ancelle di Gesù Bambino da oltre cent’anni presenti a Gorizia; il 9 settembre con le Suore guanelliane e gli ospiti che esse accudiscono nella bella casa per anziani “San Pio X” di Cordignano (diocesi di Vittorio Veneto); e lo facciamo giovedì 12 settembre nella casa madre delle Suore Terziarie Francescane Elisabettine di Padova, presente la reliquia del Beato Marco nella città che lo vide esordire come taumaturgo l’8 settembre 1676 e che fu teatro nel 1941 della guarigione miracolosa che lo ha portato alla beatificazione: guarigione che avvenne per iniziativa di preghiera del futuro San Leopoldo Mandic da Castelnuovo.
A Dio piacendo concluderemo questo itinerario salendo a Madonna del Monte sopra Aviano nel mese del Santo Rosario di ottobre.
Pubblicato inSenza categoria|Commenti disabilitati su DAL 13 AGOSTO festa del Beato Marco al 12 SETTEMBRE festa del Santo Nome diMaria: un itinerario di preghiera per la pace
L’AGOSTO CON IL BEATO MARCO 2024. La festa annuale il 13
Un calendario di invocazioni all’apostolo di pace e beato “giubilare”
Siamo all’agosto con il Beato Padre Marco e il Comitato pordenonese per la causa ne ha definito il calendario guardando a due attualità. Si è ancora alle prese con guerre perniciose, inestricabili, passibili di escalation; e prossimi peraltro a un grande evento ecclesiale, il Giubileo 2025 “pellegrini di speranza”.
Due fatti che motivano a sottolineare, nella festa di questo 13 agosto, l’apostolo di pace e il pellegrino “giubilare” in Europa. Il cappuccino, infatti, viaggiò nel continente per sedare conflitti e procurare unione di fronte al pericolo di guerre e invasioni armate; e per predicare conversione donando l’indulgenza plenaria (privilegio concesso dal papa solo a lui): il passaggio di Padre Marco diventava un “giubileo ambulante”, capace ai suoi tempi di attirare folle enormi.
Venendo alla festa – coincide con il 325° dal Transito del frate (Vienna 13 agosto 1699) – a Pordenone il calendario si concentra la vigilia (lunedì 12) al Cristo ore 18.30 (ma all’ospedale la messa sarà già sabato 10 alle ore 18) e martedì 13 al duomo (ore 8), alle Grazie (ore 9), alla casa per anziani Zaffiro (ore 10), mentre a Villotta d’Aviano il vescovo celebra alle ore 20.30. Proiezioni della memoria nel territorio si avranno stavolta a Claut/Cimolais la sera del 13 (camminata da S. Gottardo a S. Bellino, ore 20), a Piancavallosabato 17 ore 18 e domenica 18 ore 11 e a Coltura di Polcenigo, alla Santissima, sempre il 18 alle ore 18, qui con la consegna che il Comitato fa al santuario di una reliquia del beato. A San Vito essa fa visita il 13 agosto alle ore 16 nella casa del clero anziano e ammalato.
Oltre il Friuli Occidentale si tengono i momenti forse più significativi. A Pontebba, domenica 11 alle ore 11, si eleva nella messa una speciale preghiera per la pace e contro la guerra in quattro lingue (italiano, friulano, tedesco, sloveno): qui passava fino al 1918, dividendo nel mezzo il paese, il confine fra le due nazioni di Padre Marco, l’Italia e l’Impero (di qui il nome “pontebbana” alle nostre strada statale e ferrovia verso l’Austria); qui si deve parlare e anche pregare pace in un momento in cui papa Francesco ne ricorda la necessità. Lo stesso vale per la messa a Trieste, nel tempio di Monte Grisa, prevista il 1° settembre alle ore 17.
Sabato 24 agosto, il Comitato porta a Feltre quanti si uniranno al suo pellegrinaggio annuale: le motivazioni abbracciano a quella del Beato Marco le memorie, pure agostane, del pordenonese monsignor Muccin, vescovo di quella città 75 anni fa, e di papa Luciani (la festa dell’ora beato ricorre il 26 agosto). Novità per tutti sarà il ricordo di un vescovo che di nome fa Antonio di Polcenigo e Fanna: per quarant’anni fu a Feltre, molto benemerito, fino alla morte trecento anni fa (1724); fu pure un devoto di Padre Marco e insieme a lui sarà ricordato nella messa prevista in quella cattedrale dopo una serie di visite alla bella città. Per le adesioni al viaggio in pullman ci si può rivolgere pure alla ProPordenone.
Il Comitato animerà in settembre visite della reliquia del beato in altre realtà, per poi aderire al pellegrinaggio pregiubilare dal 22 al 24 novembre a Vienna, promosso dall’Ufficio pellegrinaggi di Concordia-Pordenone.
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MERCOLEDÌ 1° MAGGIO 2024, dalle ore 15, sempre a Ghirano di Prata (Pn), presso gli ambienti parrocchiali (Casa Famiglia), Assemblea annuale del Comitato Beato Marco per la causa di canonizzazione, aperta ai devoti del grande cappuccino sempre tanto attuale quale apostolo di pace e di misericordia in Europa e la cui memoria deve pertanto continuare a essere portata avanti con significative attività da concordare insieme (in vista ora del Giubileo 2025). Interviene con una relazione/meditazione padre Remigio Battel, cappuccino. Segue, ore 18, nella vicina Basalghelle di Mansué, partecipazione alla messa annuale al capitello del Beato Marco.
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SABATO 20 APRILE 2024, alle ore 17.00, in località Tremeacque, parrocchia di Ghirano di Prata (Pn), messa solenne nel decimo anniversario dell’intitolazione al Beato Marco “carismatico uomo di pace” dei ponti alla confluenza di Meduna e Livenza con particolari intenzioni per la pace e la presenza dei sindaci dei tre comuni che qui si affacciano.
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Viaggio martedì 20 con il Beato Marco a Rovereto, città della campana della pace
All’inizio del tempo di conversione della Quaresima l’animo si predispone nella preghiera all’ascolto più attento delle necessità impellenti del presente. Sentiamo in noi, alimentati dall’invito accorato del Santo Padre (espresso anche domenica scorsa all’Angelus), di pregare Dio specialmente per la pace; e di farlo invocando pure la sua clemenza: “Dio abbia di noi pietà”. In questo sacro tempo siamo chiamati di conseguenza a coerenti atti di vangelo che favoriscano pace tra noi e con tutti, mentre non cessiamo di supplicarla al suo Datore per i popoli coinvolti in guerre (in Ucraina, Palestina/Israele e non solo nel mondo) che sono andate aggravandosi e incancrenendosi e spaventano per il pericolo di un loro allargamento.
Viene ancora incontro in tale impegno la preghiera, l’annuncio e la testimonianza del Beato Padre Marco che, insegnando l’Atto di dolore perfetto, ci aiuta a confessare “con intenso dolore [‘senza fine’, egli anche dice, ndr] innumerevoli negligenze e peccati commessi nella vita”, a pentirci “dal profondo del cuore” e a manifestare il “fermo proposito di non commettere ancora un solo peccato mortale”, invocando per questo, “nella viva speranza”, il “santo aiuto di Dio infinitamente buono e amoroso”.
Padre Marco ebbe dalla Chiesa l’obbedienza di farsi ministro itinerante di pace in Europa dopo la predicazione di quaresima del 1680, durante la quale suscitò copiose manifestazioni di conversione a Rovereto. Da lì partì per Innsbruck, Monaco di Baviera e visitò nell’anno tutta la Germania, incontrando pure per la prima volta l’imperatore d’Austria. Rovereto fu il luogo di svolta del suo apostolato: “Marco d’Europa”!
E da Rovereto si inizierà quest’anno l’itinerario di Quaresima con il Beato Marco grazie all’iniziativa di pellegrinaggio sostenuta dal Comitato per la causa. È previsto martedì 20 febbraio, con partenza in pullman alle ore 7, questa volta dal piazzale del tempio di San Liberale a Sacile, lungo la Pontebbana. La messa sarà celebrata nella chiesa dei Cappuccini della città trentina: qui vive attualmente padre Rufino Biasi, per quindici anni apprezzatissimo direttore spirituale e rettore della Chiesa del Cristo a Pordenone. Nel pomeriggio pregheremo con grande fervore per la pace presso la nota campana della pace chiamata “Maria Dolens” – la più grande al mondo con i suoi tre metri di diametro – fusa sul colle di Miravalle soprastante Rovereto con il bronzo dei cannoni delle potenze che si erano combattute nella prima guerra mondiale: ogni sera, dal 1965, essa fa udire i suoi cento rintocchi a perenne invito e monito alla pace. Guida il pellegrinaggio don Brunone De Toffol, del clero di Vittorio Veneto, membro del Comitato B. Marco. Adesioni al cell. 347 1079168 o al 366 3242812. w.a
Pubblicato inSenza categoria|Commenti disabilitati su ALL’INIZIO DI QUARESIMA accogliamo questo messaggio e invito
Nel primo anno del Centenario Francescano 2023 2026
a 800 anni dagli eventi della vita di San Francesco d’Assisi
*Sette secoli dall’approdo presunto del beato nelle Filippine (1324)
Preghiamo in questo momento per la pace l’intercessione anche del missionario in oriente Odorico
UDINE
Commissione Beato Odorico per la canonizzazione e il culto
Domenica 7 gennaio
– Chiesa “Beata Vergine del Carmine”ore 16.30: “Il Beato Odorico. Una figura che ha lasciato il segno nella nostra città. Itinerario alla scoperta dell’arca e di altre tracce della sua memoria”. Evento culturale a cura della parrocchia, con interventi dei proff. Gianpaolo Trevisan (sulla cappella del beato nella chiesa di San Francesco) e Luca Mor (sull’arca trecentesca)
SABATO 13 GENNAIO
– Casa “Fraternità Sacerdotale”, via Elleroore 16.00: In unione spirituale con la messa solenne nella vicina parrocchia del “Carmine”, Messa in cappella celebrata dai preti ospiti nella memoria del Beato Odorico *Interventi a Radio Spazio Udine
– Chiesa “Beata Vergine del Carmine”, via Aquileiaore 18.30: Concelebrazione eucaristica nella vigilia della festa del Beato Odorico. Nel primo anno del Centenario Francescano, presiede il professor padre Luciano Bertazzo ofm conv, direttore del Centro Studi Antoniani e dell’Istituto Teologico Sant’Antonio Dottore di Padova, con sacerdoti della città, della Commissione Beato Odorico per la canonizzazione e il culto e frati e la presenza dei chierici conventuali. Canti francescani. Preghiera e onore al beato all’Arca trecentesca. Rinfresco
DOMENICA 14 GENNAIO– Santuario “Sant’Antonio”, Frati Minori GEMONA DEL FRIULIore 7.30, 9.30, 11.00: Messe con esposizione della reliquia del Beato Odorico
Ore 16.00: Vespri presieduti da padre Felice Pol ofm, conclusi con processione alla cella del Santo recando la reliquia del beato, onorato qui e pure a una vetrata del santuario; segue, ore 17.00: Messa celebrata da padre Felice Pol
PORDENONE
Giovedì 11 gennaio– ore 10.35: “Il gennaio di Odorico da Pordenone nel primo anno del triennio francescano”, trasmissione su Radio Voce nel Deserto Pordenone (replica: sabato 13 gennaio ore 17.20)
Venerdì 12 gennaio
– Casa Serena, via Revedoleore 10.00: Messa con gli anziani ospiti invocando il Beato Odorico nel nuovo anno; distribuzione del santino e benedizione con la reliquia
– Casa di riposo “Zaffiro” (Torre)ore 16.00: Messa con gli ospiti invocando il Beato Odorico nel nuovo anno; distribuzione del santino e benedizione con la reliquia
Sabato 13 gennaio
– Chiesa del Cristo ore 10.00: Messa della memoria anticipata del beato (padre Licinio Pasqualotto), esposta la reliquia
– Chiesa parrocchiale, Villanova ore 17.30: Messa festiva con preghiera al beato esposta la reliquia
– Chiesa parrocchiale “Beato Odorico”, viale Libertà ore 18.00: Messa festiva del beato patrono della parrocchia
– Santuario “B.V. Grazie” ore 18.00: Esposizione della reliquia e preghiera al beato alla messa festiva
DOMENICA 14 GENNAIOfesta del Beato Odorico da Pordenone
– Casa Francescane Elisabettine, via p. Marco ore 7.30: Lodi e preghiera d’intercessione, esposta la reliquia del beato
– Parrocchia “Beato Odorico”, viale Libertàore 9.00: Messa propria in chiesa del beato patrono; ore 11.00: Messa della solennità patronale ricordando il 50° di istituzione della parrocchia e il 25° dalla dedicazione della chiesa,presieduta dal vescovo diocesano con amministrazione della Cresima; al termine, nella sala opere parrocchiali, inaugurazione e visita alla mostra sugli eventi del 50° e 25°; segue brindisi comunitario; ore 17.00: Concerto in chiesa di musiche medievali dei tempi di frate Odorico dell’ensemble umbra “I Trobadores”
– Chiesa parrocchiale, Villanova ore 9.30: Messa cantata con inni al beato nel luogo suo natale presieduta da un PADRE MISSIONARIO COMBONIANO della comunità di Cordenons; preghiera, onore all’insigne reliquia e benedizione
– Casa Betania, via Villanova ore 10.00: Ricordo del beato alla messa festiva; preghiera d’intercessione dal santino
– Chiesa Ospedale civile “Santa Maria degli Angeli”ore 10.00: Messa pregando il beato per gli ammalati
– Chiesa parrocchiale “San Giuseppe” Borgomeduna ore 11.00:Messa parrocchiale con presenza dell’insigne reliquia del beato (nello spirito della comunione fra parrocchie appartenenti all’Unità pastorale Pordenone Sud dei natali di Odorico)
– Duomo Concattedrale ore 11.30: Messa parrocchiale della comunità di San Marco nella festa del Beato Odorico celebrata dal vicario generale. Canto degli inni e onore all’insigne reliquia del beato all’altare di San Francesco. Ricordo alle messe anche: sabato 13 ore 18.00; domenica 14 ore 9.30
– Santuario “B.V. Grazie” Esposizione del reliquiario del beato onorato all’altare proprio; ricordo, preghiera e benedizione con la reliquia alle messe d’orario: ore 7.00, 9.00, 11.00; ore 18.00: Messa presieduta con omelia sul beato da un PADRE MISSIONARIO COMBONIANO della comunità di Cordenons
Sabato 20 gennaioChiesa “San Daniele Comboni” CORDENONS ore 18.00: Messa e annuncio sul beato, esposta la reliquia
Domenica 21 gennaio
– Chiesa parrocchiale “Cristo Re” ore 11.00:Messa del ricordo parrocchiale annuale del beato. Preghiera d’intercessione e canto dell’inno, presente l’insigne reliquia conservata nella vicina chiesa di Sant’Ulderico Villanova
MOSTRA documentaria al “Beato Odorico” Pordenone per i 50 anni della parrocchia: dal 6 al 31 gennaio nella sala opere parrocchiali
La memoria del Beato Odorico del 14 gennaio è propria per le diocesi di Udine, Concordia-Pordenone, Gorizia e l’Ordine Francescano
ALL’INIZIO DELL’ANNO
E PER LA FESTA DEL BEATO ODORICO DA PORDENONE
Anche nel nome del Beato Odorico da Pordenone, che si celebra il 14 gennaio, quest’anno domenica, i più cordiali saluti nel nuovo anno, che è pregiubilare e vede perciò più attenti quanti seguono, promuovono, sostengono percorsi o cammini di santità.
L’La coincidenza domenicale obbliga, in un certo senso, le comunità tradizionalmente coinvolte a una celebrazione sovrapposta in quel giorno. Di rilievo resta la concelebrazione a Udine, presso l’Arca del beato nella chiesa del Carmine, anticipata a sabato 13 gennaio alle ore 18.30. Sarà presieduta e animata dai frati dell’Ordine promotore della causa, i quali hanno guidato negli anni il lavoro di raccolta e riordino, secondo i criteri dettati dalla Congregazione (oggi Dicastero) delle Cause dei Santi, del materiale storico volto a comprovare la santità eminente, cioè non ordinaria, del Beato Odorico. A tale lavoro ha dato un significativo apporto la Commissione per la canonizzazione e il culto istituita con decreto dell’arcivescovo di Udine venticinque anni fa, il 21 dicembre 1998, su decisa iniziativa dell’arcivescovo francescano conventuale di Gorizia padre Antonio Vitale Bommarco, commemorato nel settembre scorso nel centenario della nascita.
Invitiamo pertanto alla celebrazione in Udine, portando peraltro a conoscenza quanto anche quest’anno – come nel quarto di secolo trascorso – si è programmato, specie dalle parrocchie e conventi, pure a Pordenone e a Gemona, per la festa e il mese del Beato Odorico. Il fitto calendario è una prima buona iniziativa dell’anno di preparazione al Giubileo ordinario 2025.
Svariati dunque gli stimoli per proseguire nelle convinzioni anche a questa causa, il cui humus e i cui valori sono francescani e missionari (nel 2024 sono pure sette secoli dall’approdo presunto di Odorico nell’arcipelago filippino), dunque in sintonia con il Giubileo e pure con la celebrazione degli ottocento anni dal Transito del Serafico Francesco (Odorico da Pordenone fu un frate della prima ora) che seguirà immediatamente all’Anno Santo ed è peraltro in corso, giacché stiamo vivendo in questi mesi le primizie del cammino triennale del Centenario Francescano 2023 2026, un evento di speranza per il mondo in apprensione a causa di guerre e sconvolgimenti climatici e per l’Italia che ha in Francesco d’Assisi il santo patrono.
Con questa annotazione di speranza, avvaloriamo gli auguri sul nuovo anno.
Gennaio 2024
Walter Arzaretti & Dino Zimolo, a nome della Commissione B. Odorico per la canonizzazione e il culto
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PREGHIERA IMPETRATORIA DELLA SALUTE E DELLA PACE per intercessione del Beato Marco d’Aviano apostolo di misericordia, pace e contro il “male pestilenziale”
O Dio, Tu sei la misericordia e il perdono;Tu sei Provvidenza per ogni uomo che crede in Te e torna a Te. Volgi il Tuo sguardo a questa nostra umanità che fatica a trovarTi anche nelle contingenze più difficili della storia.
Tu, che strappasti lacrime di sincero pentimento al Beato Marco d’Aviano e ne esaudisti la preghiera per il Tuo popolo; Tu, che lo armasti di ardore nel proclamare che a Te, che sei Amore, si deve amore perfetto, dolore dei peccati; Tu, invocato da lui Soccorso nelle necessità, guardaci per sua intercessione dai pericoli e dai contagi: fa’ che l’unione a Te, nostra Salute, preservi a noi i grandi doni della salute e della pace.
A Te, Dio, rivolgiamo fiduciosi anche questa supplica: sostieni la fede dei cristiani nel tempo dell’incertezza e della paura, tieni desta nella società la speranza di giorni migliori, ravviva in tutti la carità che costruisce l’unità nella prova e rende così fraterne le relazioni nell’aiuto vicendevole, infondi ancora alle nostre comunità slancio di vita evangelica.
Mio Dio, per l’intercessione della Beata Vergine Maria della Salute e la preghiera a Te del Beato Marco,
Ti chiediamo: pentimento per amor Tuo, comunione e “pace con Te, con noi e con tutto il nostro prossimo”, ancora solidarietà negli ambienti di cura, guarigione per i malati, salute per tutti!
Per Gesù Cristo, Medico delle anime e dei corpi, Principe della Pace, nostro Signore. AMEN.
Gloria al Padre…
Beata Vergine Maria della Salute, prega per noi
Beato Marco, prega per noi
AMEN
Gloria al Padre… Beato Marco, prega per noi
Chi, invocando il Beato Marco, riceve grazie potrà segnalarle a COMITATO BEATO MARCO PRO CAUSA DI CANONIZZAZIONE Casa Betania, via Villanova 14 – 33170 Pordenone (Italia) comitatobeatomarco@virgilio.it
ATTO DI DOLORE PERFETTO
Io debole creatura ed indegna, prostrato ai tuoi piedi confesso con intenso dolore e con l’anima piena di confusione le mie innumerevoli negligenze e peccati, che ho commesso nella mia vita.
Ti ho offeso, o mio Dio, Ti ho offeso e mi pento dal profondo del mio cuore. Nella viva speranza del Tuo santo aiuto, ho il fermo proposito di morire piuttosto che commettere ancora un solo peccato mortale.
Mi dolgo senza fine dei miei peccati, soprattutto per questo: perché ho offeso Te, mio Dio infinitamente buono e amoroso, dalla cui lode, ringraziamento e glorificazione nessuna creatura dovrebbe mai cessare. Amen
PREGHIERA DI INTERCESSIONE
Santissima Trinità,
Padre, Figlio, Spirito Santo,
noi ti adoriamo e ti glorifichiamo
perché tu sei il Bene, sommo Bene,
e da cui proviene ogni Bene.
Tu hai fatto del Beato Marco d’Aviano
un apostolo di pace,
un promotore di unione fra i popoli d’Europa,
un padre per i più deboli e indifesi,
e un potente operatore
di miracoli spirituali e materiali.
Concedi anche a noi,
per sua intercessione,
lo stesso spirito di fede, di fraterno amore,
di concordia, di pace
e la grazia che imploriamo…
Gloria al Padre…