BEATO MARCO NELL’ANNO 2023

Aprile – Diffusione, a cura del Centro Culturale “A. Del Noce” Pordenone (prof. Roberto Castenetto), del
volume “Marco d’Europa. La grazia e il potere”, raccolta di studi (285 pagg.; tra essi “Pordenonesità del Beato
Marco” di W. Arzaretti) occasionata a fine 2022 dall’acquisizione da parte di più soggetti culturali pordenonesi
di un dipinto seicentesco con il Beato Marco ambientato alla liberazione di Vienna. Il Comitato, coinvolto nella
preparazione del volume, lo è ora negli eventi collaterali
17 aprile – Prima presentazione del volume alla Biblioteca Civica di Pordenone, moderata da Roberto
Castenetto con interventi (pure illustrativi del dipinto attribuito a J. M. Roos) dei curatori con lui Giordano
Brunettin, Margherita Agostini, Walter Arzaretti e di Linda Borean (Università di Udine)
22 aprile – Messa annuale in località Tremeacque (Ghirano di Prata) con preghiera ai ponti “Beato Marco”
(celebra don Gianluigi Papa parroco di Sacile; è presente la reliquia). Pagina de “Il Popolo” per il 20° dalla
beatificazione (e articoli specie in settimanali diocesani). A seguire, al teatro di Prata, rappresentazione “Anno
Domini 1571” del Gruppo Teatro di Corva sui fatti di Lepanto, replicata a Pordenone Don Bosco (7 ottobre) e a
Conegliano Casa Toniolo (4 novembre): si ricordi il forte impegno del Gruppo negli anni trascorsi allestendo e
replicando numerose volte la rappresentazione su Padre Marco d’Aviano
25 aprile – A Tapogliano (Ud), Villa Pace, esposizione del dipinto seicentesco e presentazione del volume su
Marco d’Europa con interventi dei professori R. Castenetto e G. Brunettin e di W. Arzaretti
27 aprile – Nel giorno del ventennale della beatificazione, inizio dell’esposizione “Da Gorizia a Vienna. Marco
d’Europa in un dipinto di Johann Melchior Roos” nella chiesa dell’Immacolata del capoluogo isontino, curata
(anche con una pubblicazione sintetica) dal Centro pordenonese “Del Noce”: interventi principali del prof.
Giordano Brunettin e del prof. Michele Cassese (Università di Trieste), presente il sindaco della città. La
mostra, ben frequentata da cittadini e passanti, termina il 7 maggio [Messa vespertina concelebrata per il 20°
nel duomo di Aviano]
29 aprile – Messa nel tempo della mostra a Gorizia e per il ventesimo dalla beatificazione nella chiesa di
Sant’Ignazio (piazza Vittoria), luogo degli studi del Beato Marco, celebrata con panegirico, preghiera bilingue
per la pace (italiano e sloveno) e benedizione con la reliquia dal canonico mons. Arnaldo Greco
4 maggio – San Vito al Tagl., Casa del Clero, sala Beato P. Marco: discorso e preghiera coi preti per la pace
20 maggio – A Cordenons, parrocchia di Santa Maria Maggiore, messa celebrata dal parroco don Angelo Grillo
con finale benedizione della piazzetta Padre Marco d’Aviano retrostante la chiesa e l’oratorio, preceduta in
oratorio da un approfondimento, a presentazione pure del nuovo volume, con intervento di Giordano
Brunettin (il grande dipinto del Roos è esposto in chiesa fino all’indomani, domenica 21, e viene collocato a
fine mese definitivamente nel Museo diocesano d’Arte Sacra di Pordenone). Il 18 febbraio era stata scoperta
dal Comune la tabella dell’intitolata piazzetta, con discorso del Comitato
9 giugno – Presentazione di R. Castenetto e G. Brunettin del volume “Marco d’Europa. La grazia e il potere”
nel Palazzo Ferro di Aviano a cura della Biblioteca Comunale: messaggio a nome del Comitato
17 giugno – Pellegrinaggio in pullman a cura del Comitato da Pordenone a Chioggia nel giorno del
quindicesimo anniversario di padre Venanzio Renier da Chioggia anima della causa del Beato Marco: al
mattino in barca all’isola di Pellestrina con sosta nel santuario mariano dell’Apparizione; nel pomeriggio visita

  • guidata da mons. Giuliano Marangon – a cattedrale, museo diocesano e cappella del vescovado
    dell’ordinazione del Beato Marco, qui con momento di devozione; segue la messa concelebrata dal vescovo
    diocesano mons. Giampaolo Dianin nella Basilica di San Giacomo con intenzione per la pace [Messa per padre
    Venanzio il 19 giugno nel cimitero di Aviano e nella chiesa del Cristo a Pordenone]
    20 giugno – Tradizionale messa votiva del Beato Marco, e per l’anniversario di p. Venanzio e 1° del vescovo p.
    Flavio R. Carraro, nella chiesa dei Cappuccini a Conegliano, celebrata dal guardiano p. Giorgio Basso
    1° luglio – Messa (prefestiva) degli anniversari, 40° del cappuccino p. Cesario Maria Finotti e 15° di p. Venanzio
    Renier, a Udine nella chiesa del Carmine, concelebrata dal vicario generale mons. Guido Genero

12 agosto – Pellegrinaggio da Pordenone in pullman, a inizio mese del Beato Marco promosso dal Comitato,
con meta Andreis (Valcellina) dove la piazzetta del paese viene intitolata al cappuccino “artefice di pace in
Europa”: messa presieduta dal parroco don Luca Basaldella e benedizione di un ritratto del beato per la chiesa
(A. Susanna), indi scopertura della tabella (sindaco Fabrizio Prevarin) e benedizione con la reliquia della
piazzetta. Dopo il pranzo a Erto, itinerario a sessant’anni dal disastro del Vajont: soste guidate alla diga e poi al
cimitero monumentale di Fortogna e alla chiesa nuova di Longarone
13 agosto – Memoria del Beato Marco coincidente con la domenica: al mattino, messa nella chiesa decanale
di Tarvisio celebrata dal vicario generale dell’Arcidiocesi di Udine mons. Guido Genero con invocazione della
pace in Europa nelle lingue italiana, tedesca e slovena qui parlate; nel pomeriggio, nel tempio di Monte Grisa
a Trieste, preghiere mariane del Beato Marco e intercedenti pace (pure in sloveno) alla messa vespertina e poi
durante la processione e messa serale con l’arcivescovo Giampaolo Crepaldi (frequentato appuntamento qui
di ogni 13 del mese). Pagina de “Il Popolo” di Pordenone con riferimenti anche al beato Papa Luciani: di lui,
con il concorso del nostro Comitato, sta girando in regione, in questo mese a Erto e a Canale d’Agordo, una
mostra fotografica e devozionale promossa dai Salesiani di Pordenone. Trasmissioni a inizio mese (come
nell’anno) a Radio Voce nel Deserto Pordenone e Radio Spazio Udine. Ristampato e diffuso il cartoncino
trilingue con invocazioni di pace del beato. Messa serale a Villotta d’Aviano concelebrata col vescovo e
processione al capitello con lettura del Transito
14 agosto – Nel pomeriggio vigilia dell’Assunta, rosario e preghiera (bilingue) per la pace intercedente il Beato
Marco con le anziane della casa delle Suore della Medaglia Miracolosa (slovene) in Gorizia
19 e 20 agosto – Recita e diffusione della preghiera per la pace, presente la reliquia del Beato Marco, nella
chiesa di Piancavallo, alle messe prefestiva del sabato e mattutina della domenica celebrate dal parroco.
Prima di quella prefestiva, il prof. Brunettin presenta all’aperto Marco d’Europa
26 agosto – Primo anniversario di mons. Sergio Moretto (messa nel Monastero Benedettine di Poffabro)
27 agosto – Tradizionale messa, celebrata dal rettore, con presenza della reliquia del Beato Marco e preghiera
per la pace, nel santuario della Santissima sul Livenza a Coltura di Polcenigo
10 settembre – Messa del Santissimo Nome di Maria celebrata da un cappuccino con presenza della reliquia e
preghiera per la pace per intercessione del Beato Marco a Capriva del Friuli (Go); segue processione patronale
con recita di preghiere mariane del beato. Pagina speciale del settimanale “Il Popolo” nel 340° dalla
liberazione di Vienna (e per la memoria, a ricordo di essa, del Nome di Maria) con sottolineature sul beato nel
momento in cui non cessa la guerra sul suolo dell’Europa
12 settembre – Messa del Santo Nome di Maria presente la reliquia del Beato Marco e invocazione della pace
con le Suore Terziarie Francescane Elisabettine di via padre Marco d’Aviano a Pordenone
17 settembre – Presentazione e diffusione a Pradis di Sotto della pubblicazione “Don Terziano opere &
giorni”, curata dal Comitato sull’attività pure per Padre Marco di don Cattaruzza: dopo la messa e processione
mariana, interventi in chiesa di Walter Arzaretti e del sindaco di Clauzetto Giuliano Cescutti
23 settembre – Messa prefestiva a Claut con benedizione del parroco di un dipinto di San Pio da Pietrelcina,
cappuccino, opera di Andrea Susanna; a fine messa, collocazione all’altare primo di sinistra della chiesa di
questo e del dipinto del Beato Marco (dello stesso autore) benedetto il 12 agosto 2022
4 ottobre – Conferenza in Seminario a Pordenone dello storico professor Franco Cardini su “L’Europa di Padre
Marco e l’Europa di oggi” (nella rassegna dell’editoria religiosa “Ascoltare, Leggere, Crescere”)
10 ottobre – Presenza nel tempio di San Nicolò a Treviso alla messa esequiale per mons. prof. Lino Cusinato
membro del Comitato (mentre è in corso a Riese la peregrinatio corporis del papa San Pio X)
29 novembre – Si apre il Centenario Francescano 2023 2026 (in proposito pagina “Il Popolo”, 3 dicembre) [Il
17 novembre, messa nell’anniversario di nascita e battesimo del Beato Marco in duomo ad Aviano]
Presidenza riunita il 25 marzo, 21 luglio, 9 dicembre in Seminario a Pordenone; Natale: inviati auguri del
Comitato. Usati nell’anno per comunicazioni e notizie: sito internet (a cura di R. Bressa), mails e whatsapp

Chioggia 17.6.2023, messa con il vescovo Dianin Claut 23.9.2023, nuovi dipinti di S. Pio e B. Marco

Pellegrinaggio per la pace 12.8.2023 – sopra: Andreis, in occasione dell’intitolazione della piazzetta a P.
Marco; sotto: tappe al cimitero di Fortogna (60° del Vajont) e a Erto (nostra mostra Beato papa Luciani)

Si apre il Centenario Francescano 2023 2026
Siamo alle tappe iniziali del cammino triennale: l’ottavo centenario della Regola
bollata, cioè approvata dal papa Onorio III con la bolla Solet annuere del 29 novembre
1223 (ora festa di Tutti i Santi dell’Ordine Serafico), e della prima rappresentazione del
presepe voluta da san Francesco a Greccio nel Natale 1223
Un evento internazionale che coinvolge in modo del tutto particolare l’Italia, di cui san
Francesco è il patrono e che fu il teatro degli avvenimenti della sua vita che si vanno a
celebrare: ai centenari della Regola e del presepio di queste settimane, seguiranno
quelli dell’impressione delle Sacre Stigmate sul monte de La Verna (1224) e della
redazione del Cantico di Frate Sole o delle Creature (1225). Culmine saranno, dopo il
Giubileo ordinario della Chiesa, gli ottocento anni dalla Pasqua di Francesco ad Assisi
del 3 ottobre 1226.
Il Centenario Francescano 2023 2026 è un appuntamento denso di significato che culminerà nel 2026,
quando il 3 ottobre verranno celebrati gli 800 anni dal Transito del Poverello alla Porziuncola. Il vescovo
di Verona monsignor Domenico Pompili, incaricato dalla CEI per il centenario, dà la carica
rammentandoci che in questo scorcio del 2023 “si ricorda l’anniversario del primo presepe e della regola
bollata”. È stato questo presule, allora vescovo di Rieti, nella cui diocesi è ricompresa Greccio, ad avere
lanciato ufficialmente l’iniziativa due anni fa assieme al vescovo di Arezzo (La Verna è, in questa diocesi,
il luogo delle stigmate impresse a San Francesco: di esse si celebrerà il centenario il 17 settembre 2024)
e a quello di Assisi monsignor Domenico Sorrentino. Gli ordini e realtà francescane sono già riuniti ai
massimi livelli in un comitato specifico. Hanno scritto i ministri generali: “Non ci sfugge l’importanza di
questo Centenario, che non riguarda solo alcune celebrazioni nei santuari del centro Italia, ma vuole
aiutarci in tutto il mondo a riprendere e approfondire insieme i punti essenziali della nostra identità
carismatica francescana. Siamo certi che questo itinerario sarà una possibilità molto ricca di ravvivare la
nostra comune ispirazione e identità, non appena per noi stessi, ma nella Chiesa che è pellegrina tra gli
uomini e donne di questo tempo, benedetto e complesso, al quale annunciare di nuovo la gioia del
Vangelo di Gesù Cristo, nella benedizione della fraternità universale, e nella custodia del creato”.
La speranza è dunque di rilanciare il pensiero francescano nella dimensione contemporanea anche al di
là dei confini nazionali. “Mettere diversi territori non in competizione, ma in conversazione” è l’obiettivo
delle iniziative, ha ribadito monsignor Pompili, accanto a quello di coinvolgere i fedeli. Il vescovo di Assisi,
dal canto suo, ha messo l’accento sull’opzione evangelizzatrice legata al carisma francescano, che si
riflette nella scelta radicale del Vangelo, nella vita fraterna, nella povertà, nel servizio ai poveri e

nella promozione della pace. “Francesco è il santo che può aiutarci”, secondo monsignor Sorrentino,
guardando alla necessità odierna di riparare la Chiesa e la nostra casa comune. “Riparare e non
rottamare”, per il vescovo di Verona, che ricorda l’azione sinergica alla base del lavoro del coordinamento
ecclesiale per il Centenario Francescano. Sono stati infatti costituiti diversi comitati, compreso quello
governativo italiano. Quello della famiglia francescana, in modo particolare, vuole affiancare tutte le
realtà francescane sparse nel mondo per consentire l’adeguata celebrazione dei centenari. Da inizio 2023
è aperto per questo un nuovo sito web gestito interamente dai francescani. Il portale contiene la cronaca
dei vari eventi mentre i sussidi spirituali per viverli sono in circolazione, tradotti in undici lingue tra le quali
l’arabo e il cinese.
La nostra terra ha motivi speciali per inserirsi con qualificate iniziative nello sviluppo triennale
del Centenario Francescano in onore del patrono d’Italia. Perché in essa l’ideale francescano attecchì
fin dai primi suoi tempi; perché ha generato sin da subito vocazioni numerose e anche personalità
di spicco internazionale di figli di san Francesco; perché continua a godere del carisma,
dell’esempio e del servizio dei Figli del Serafico; perché infine, ma forse in principio, rivestono
un’enorme significanza per l’oggi le tematiche sulle quali il Centenario Francescano 2023
2026 vuole porre l’accento e stanno al centro del magistero del Santo Padre che da san Francesco ha
tratto il nome di pontefice e il cui pensiero e stile gli è di continua ispirazione, anche in questi anni e giorni
di perniciose guerre e sconvolgimenti climatici, come rivelato dalle sue encicliche Laudato si’ e Fratelli
Tutti.
È una grande opportunità da non perdere (come non fu qui perso l’ottavo centenario della nascita di san
Francesco d’Assisi nel 1981-82) il Centenario Francescano 2023 2026: anche per condividere riflessioni
su terreni di vitale importanza con realtà diverse da quelle ecclesiali, nel desiderio di contribuire insieme
al bene comune, di costruire la casa comune e promuovere l’urgente cultura dell’incontro, oltre che per
invocare dal patrono la pace e la concordia sociale sulla nostra Italia vocata, quale culla della civiltà
occidentale e cristiana, a essere pure faro di pace per il mondo.

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BUON NATALE 2023 – BUON ANNO 2024

Piaccia a Dio di consolarci con la santa pace. … Habbiamo qui fatto nuovamente la
fontione per ricevere la santa benedittione del padre Marco; et il giorno di Natale, con li
altri fin’al primo giorno dell’anno, continuaremo così, pregando la divina clemenza…
Auguro felicissime le sante feste di Natale a vostra paternità con l’anno sosseguente
pieno d’interiore pace e felicità

Il canonico Zueyen di Costanza al padre Cosmo, compagno del p. Marco
Costanza (Germania) 12 dicembre 1681

Come rispecchia bene, questa nota di oltre tre secoli fa, i nostri sentimenti di oggi
nell’attesa colma di speranza della pace! Anche noi, come Comitato per la causa del Beato
P. Marco, abbiamo elevato e invitato a innalzare in quest’anno preghiere e novene perché
cessi la guerra. Essa purtroppo continua in Ucraina e un altro conflitto, inestricabile, sta anzi
coinvolgendo la terra in cui il Salvatore nacque. Siamo tuttavia convinti per fede di
perseverare nella richiesta a Lui: quel Bimbo che viene nel Natale è il Figlio di Dio, il
“Principe della pace”. In tale modo rispondiamo pure all’appello del papa che chiede di
pregare ancora e tanto per la pace. Noi presentiamo a Dio questa sempre urgente
intenzione invocando il Beato Marco, colui che pregò e ispirò pace in Europa.
Accompagniamo dunque gli auguri di Santo Natale 2023 ai devoti del cappuccino
proponendo di imitare il credo, lo zelo pastorale e l’affidamento al Beato Marco del
canonico tedesco di Costanza e ci impegniamo a pregare per la pace anche nel nuovo anno
2024, fatti così più persuasi della bontà e attualità della proposta del nostro beato.

Don Luigi Stefanuto, presidente
con il Consiglio di Presidenza del Comitato Beato Marco

UNA “FUNZIONE” NELL’OTTAVA DI NATALE: PERCHÉ PIACCIA A DIO CONSOLARCI CON LA PACE
Così tre secoli fa un canonico tedesco, devoto del Beato Marco, invocò pace e la fece invocare

Piaccia a Dio di consolarci con la santa pace. … Habbiamo qui fatto nuovamente la fontione per
ricevere la santa benedittione del padre Marco; et il giorno di Natale, con li altri fin’al primo giorno
dell’anno, continuaremo così, pregando la divina clemenza… Auguro felicissime le sante feste di
Natale a vostra paternità con l’anno sosseguente pieno d’interiore pace e felicità

Il canonico Zueyen di Costanza al padre Cosmo, compagno del p. Marco,
Costanza (Germania) 12 dicembre 1681

Colpisce questo passaggio di ritrovata lettera di un ammiratore, prete tedesco, pieno di fede e
devozione nei confronti del Beato Padre Marco.
Come rispecchia bene, tale nota di oltre tre secoli fa, i nostri sentimenti di questi giorni d’Avvento,
cioè di attesa anche, ancora, della pace! E come ci può far vincere l’umano scetticismo, la
rassegnazione che prende ormai pure i credenti: siamo invitati, nella grande festa di pace che è il
Natale, a innalzare “nuovamente” preghiere perché Gesù voglia “consolarci con la santa pace”! È,
questa, una proposta in particolare per il tempo della Novena e dell’Ottava di Natale: mentre un
altro conflitto, inestricabile, sta sfregiando proprio la terra in cui nacque il Salvatore e la guerra
europea in Ucraina non cessa, rischiando di non trovare più attenzioni sufficienti nel mondo, che
sono necessarie. Siamo noi cristiani a non dover deflettere, noi che dobbiamo tenere gli occhi e le
labbra aperti nella richiesta della pace: perché quel Bimbo, che crediamo Figlio di Dio, nel Natale è
venuto e viene esplicitamente come il “Principe della pace”.
Il barone Zueyen, canonico di Costanza – la città della Germania meridionale sul bellissimo lago
alpino omonimo ai confini con la Svizzera (Padre Marco era passato di lì a predicare il 4 e 5
settembre di quell’anno stesso 1681) – scelse di presentare a Dio la sua intenzione – chiedendo in
distanza pure la benedizione del cappuccino – per il mezzo di colui che aveva appena annunciato
pace e pentimento viaggiando per sei mesi, da nord a sud, i paesi tedeschi e convertendo i cuori
delle folle accorse nelle piazze delle principali città; lui che la pace avrebbe di lì a poco interceduta
in contingenze impossibili dell’Europa, e con una fede da muovere quella di moltissimi e
consentirgli apporti a essa (alla pace) coraggiosi e decisivi sul piano anche diplomatico. È bellissimo
qui leggere che l’invocazione venne condivisa dal canonico con i fedeli celebrando un ottavario
(“funzione” ancora oggi talvolta lo chiamiamo) iniziato “il giorno di Natale” e proseguito “fin’al
primo giorno dell’anno” (che non era, come lo è oggi, Giornata Mondiale della Pace), condotto con
sottolineata convinzione e insistenza: “continuaremo così pregando”!
Ci commuove la santa perseveranza di quell’uomo, espressione di speranza, che a noi sta venendo
meno, oltre che di zelo pastorale e affidamento ai santi nelle necessità; e ci sprona a dare risposta,
noi ora, all’appello ripetuto di papa Francesco che quasi ci costringe a mantenere puntati i fari sulla
pace da chiedere, ancora e tanto, a Dio. Per chi riconosce che il Bambino di Betlemme è venuto a
cambiare il mondo, ciò non è mai utopia e oggi è il modo autentico con cui augurare e fare Natale.
Walter Arzaretti

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Presentazione del libnro IL TURCO A VIENNA

Carissimi Amici,

                           concludiamo due mesi molto intensi – agosto/settembre 2023 – che ci hanno visto celebrare in più tappe il tradizionale mese del Beato Marco (agosto) e, in settembre, anche la festa del Santo Nome di Maria: quest’ultima più significativa ricorrendo il 340° dalla liberazione di Vienna (12 settembre 1683); inoltre da evidenziare mentre non cessa la guerra sul suolo dell’Europa con l’invasione armata dell’Ucraina. Perciò questo tempo l’abbiamo voluto dedicare, in ogni luogo ove ci siamo portati, alla preghiera di pace. Fioriscano ancora sulle nostre labbra le espressioni elevate a Dio a Vienna invasa militarmente dal Beato Marco: “Allontana le genti che vogliono la guerra; noi non amiamo altro che la pace”.

Un ulteriore appuntamento ci farà riflettere su questa realtà considerando il passato (la storia è sempre maestra di vita). Ed è la conferenza che il ben noto storico prof. Franco Cardini, autore di un volume su “Il Turco a Vienna”, terrà nell’Auditorium del Seminario di Pordenone mercoledì 4 ottobre con inizio alle ore 17.30. Titolo: “L’Europa di Marco d’Aviano e l’Europa di oggi”. Si tiene nell’ambito della rassegna sull’editoria religiosa “Ascoltare, leggere, crescere”, cui pure il Comitato Beato Marco per la causa di canonizzazione è grato, come al prof. Roberto Castenetto che l’ha ispirata a conclusione delle presentazioni del recente volume “Marco d’Europa la grazia e il potere”.

Importante è anche il giorno in cui l’incontro si tiene: nella festa di San Francesco d’Assisi, 4 ottobre. Essa segna quest’anno l’avvio di un periodo lungo e articolato di riflessione sulla figura e il movimento spirituale innescato dal Poverello. Inizia infatti il Centenario Francescano 2023 2026 che ci condurrà sino alla celebrazione dell’8° centenario del Transito di San Francesco il 3 ottobre 1226. Noi italiani siamo in ciò particolarmente coinvolti poiché il santo di Assisi è il patrono d’Italia; ma interessato è il mondo intero al quale San Francesco offre ancora attualissimi messaggi sui temi vitali della pace, della salvaguardia del creato, della fraternità.

Vi invitiamo a fare il possibile per essere presenti alla conferenza del prof. Cardini “L’Europa di Padre Marco e l’Europa di oggi”: Seminario diocesano di Pordenone, mercoledì 4 ottobre ore 17.30.

In allegato o acclusi trovate dei materiali, anche di riflessione, su quanto abbiamo celebrato di recente per il Beato Marco; e sull’anniversario di Vienna 1683 negli attuali contesti; inoltre sull’avvio del Centenario Francescano. Grazie!

29 settembre 2023                                                                IL COMITATO BEATO MARCO

per la causa di canonizzazione – Pordenone

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La mostra sul beato Giovanni Paolo I esposta presso la chiesetta della diga del Vajont

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FESTA DEL BEATO MARCO D’AVIANO in Valcanale

Domenica 13 agosto ricordo del Beato Marco d’Aviano in Val Canale

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FESTA DEL BEATO MARCO D’AVIANO. Intitolazione della Piazza dedicata al Beato Marco ad Andreis

Domenica 12 agosto intitolazione di una piazza ad Andreis dedicata al Beato Marco d’Aviano. Un ringraziamento particolare all’Amministrazione comunale che ha deciso di intitolare la piazza al Beato Marco e a Don Luca che celebrerà la messa in occasione di questa importante cerimonia

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MOSTRA BEATO GIOVANNI PAOLO I ad Erto e Casso

Verrà allestita domenica 30 luglio nella chiesa nuovo di Erto e Casso la mostra dedicata al Beato Giovanni Paolo I . La mostra poi il 20 agosto sarà visibile presso la Chiesetta della Diga del Vajont

In occasione dell’apertura verrà celebrata una messa alle ore 9.00

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FESTA DEL BEATO MARCO D’AVIANO – 12 AGOSTO : Celebrazioni in Valcellina e nella Valle del Vajont

Ricco il programma di cerimonie ed iniziative cjhe avranno luogo in Valcellina nella giornata del ricordo del Beato Marco d’Aviano. Chi volesse partecipare è pregato di segnalare la sua presenza.

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QUARANT’ANNI FA IL 1° LUGLIO LA MORTE DI PADRE CESARIO, IL CAPPUCCINO AMATO DA TUTTA UDINE

QUARANT’ANNI FA IL 1° LUGLIO LA MORTE DI PADRE CESARIO, IL CAPPUCCINO AMATO DA TUTTA UDINE

È una tradizione che si fa questa volta più solenne. Di padre Cesario – basta a Udine il nome per identificarlo – ricorre il 1° luglio il 40° anniversario. E Udine ne ha di motivi per ricordare il cappuccino che, conosciuto in tutto il Friuli, fu tanto amato. Fede vera, semplice e genuina, la sua, testimoniata con una vicinanza tutta speciale alle persone, soprattutto ai malati nelle corsie d’ospedale, nelle case che raggiungeva (come dimenticare il suo salire alla cameretta di Mereto di Concetta Bertoli, oggi venerabile, per la quale volle la causa!) e nei viaggi del treno violetto per Lourdes, ma anche alle parrocchie in cui amava recarsi a predicare ben accolto anche dai preti dei quali fu spesso confessore ricercato; inoltre ai provati dalla vita, i poveri, che sono stati pure coloro le cui lacrime egli lenì con effusione del suo cuore grande nel ventennale ministero svolto fra i viali e nella chiesa del cimitero di San Vito; senza scordare come padre Cesario Maria Finotti da Rovigo fu il conforto di quanti, in quel luogo, trovarono rifugio o comunque aiuto nei tempi tragici dell’occupazione tedesca e della guerra partigiana (subì allora due arresti).Furono oltre cinquanta gli anni trascorsi da padre Cesario in diocesi di Udine (ininterrottamente dal 1935): a Castelmonte prima come custode del santuario, in città, poi, un ventennio come cappellano ispettore del cimitero urbano, infine nel convento allora in via Chiusaforte dove morì il 1° luglio 1983, mentre il corale, commosso saluto a lui gli fu tributato il 4 luglio giorno del compimento dei 90 anni di una vita che è stata un palpito d’amore: per Dio ai fratelli con stile di affabilità che restò impresso. Per tale ragione, negli anni trascorsi, un comitato spontaneo di udinesi non volle che la polvere coprisse la memoria di questo frate veneto fattosi udinese, memoria rinnovata nell’anniversario con la santa messa celebrata da ultimo nella chiesa di via Ronchi e con iniziative come la pubblicazione di una biografia e l’erezione di un busto bronzeo all’ingresso della canonica in cimitero. Oggi, mutati i tempi (Udine orfana della secolare presenza cappuccina), la messa concelebrata è in programma nella chiesa parrocchiale del Carmine sabato 1° luglio alle ore 18.30, presieduta dal vicario generale mons. Genero e con la presenza dell’Unitalsi, dei terziari francescani, di religiose e religiosi, in primis dei frati cappuccini dei quali padre Cesario fu pure formatore. Tra questi frati da lui amati e forgiati ci fu padre Venanzio Renier, poi presidente del Tribunale Ecclesiastico Triveneto e giudice delle cause matrimoniali a Udine, che, condotto ragazzino in convento da padre Cesario, fu presente al suo trapasso terreno. Nella messa si pregherà francescanamente “per la pace e contro la guerra” e per la difficile mediazione nel conflitto Russia/Ucraina di papa Francesco, invocando i beati Odorico da Pordenone, del quale al Carmine si conserva l’arca sepolcrale e che ci fa guardare sempre a Oriente, e Marco d’Aviano, cappuccino friulano tanto promosso da padre Venanzio e apostolo di pace in Europa. Anch’essi amori di padre Cesario insieme a San Leopoldo, del quale fu guardiano nel convento di Padova, al confratello il venerabile padre Giacomo da Balduina che con lui visse a Udine, e alla venerabile Concetta.     Walter Arzaretti

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Momenti di preghiera in ricordodel Beato Marco

Il comitato beato Marco PN, dopo i momenti vissuti a fine aprile specie a Tremeacque e a Gorizia, comunica:

CORDENONS – sabato 20 maggio

Ore 16.45 parrocchia Santa Maria Maggiore. Conferenza in oratorio e presentazione libro.

Messa cantata in chiesa (ore 18.30.

Uscita per benedizione piazzetta P. Marco d’Aviano attigua all’oratorio parrocchiale.

NB È vivamente atteso il comitato nel ricordo anche del XX della beatificazione.

CONEGLIANO – venerdì 16 giugno

Ore 18.00 Santa Messa votiva del beato Marco nella chiesa dei Cappuccini:
anniversario di padre Venanzio (15°) e del vescovo padre Flavio (1°), presidente onorario del comitato.

CHIOGGIA – Sabato 17 giugno

Ore 18.00 Santa messa nella memoria annuale del beato Marco nella basilica di San Giacomo.

NB il vescovo mons. Giampaolo Dianin, che il 10 marzo ha citato passi della preghiera di pace di P. Marco alla vista di Vienna invasa, è disponibile celebrare. Attende nostra conferma di partecipazione.

NB Radio voce nel deserto PN, ogni martedì 22.00 e replica domenica ore 9.50 da qui ad agosto, trasmette 15 puntate di P. Marco beato da vent’anni con materiali di archivio.

SEGUIRÀ CALENDARIO AGOSTO 2023 MESE DEL BEATO

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