ANNUNCIO IN SANTUARI E ALTRE COMUNITÀ

Quest’anno è significativo (ogni festa ha la sua vigilia!) il giorno antecedente a quello del beato. Il 12 agosto si va in pullman, veneti orientali e friulani occidentali tutti guidati da un altro prete del Comitato, don Brunone De Toffol (parroco di Farra di Soligo), nella sperduta ma carina Rizzios di Calalzo per portare, là dove si onora il Beato Marco nella “reliquia” della sua pianeta restaurata,un ritratto di lui che manca alla chiesina, la quale è però una sorta di pinacoteca (ritratti di protagonisti della liberazione di Vienna: imperatore Leopoldo I, papa Beato Innocenzo XI di cui ricorre proprio in questo giorno la memoria; e di devoti dell’epoca a Padre Marco: il patriarca d’Aquileia Delfino, il cardinale Colloredo). Il “buco” lo riempie il pittore Andrea Susanna di Poincicco, con la gioia del parroco uscente e presidente la messa pomeridiana don Angelo Balcon e della gente sempre generosa qui… anche incombente una pioggerellina dalla quale ci si è invece prima salvati a Pieve di Cadore visitando l’arcidiaconale di un quaresimale del beato e il vicino santuario dell’unica tavoletta per grazia ricevuta vivente lui. Si coinvolge inoltre, a fine programma, sforando agosto di un giorno ma domenicale (1° settembre), il celebre santuario di Barbana: i cari Frati Minori accolgono sull’isola della laguna un oratore doc, mons. Guido Genero, per di più “titolato” perché guida dell’altro gruppo promotore di un beato nostro, e pure frate minore, Odorico da Pordenone: li preghiamo così e “gustiamo” insieme, i due campioni del cielo e di questa terra, presenti a moltissimi pellegrini nelle loro reliquie esposte, e ovviamente baciate o toccate concluse le tre messe e prediche.

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.