UN MESE D’AGOSTO ALL’INSEGNA DEL BEATO MARCO D’AVIANO

Un puzzle di vaste dimensioni completato in un mese, dove a giocare è stata anche la fatica compensata però dall’incomparabile vista e godimento della varietà, pure etnico-linguistica, e dunque delle tradizioni nelle quali si incarna la fede del nostro popolo, anzi delle nostre genti (al plurale). Un “ambiente” ideale, il NordEst, per calarvi il valore cristiano dell’unione fra i popoli “per la pace” che è proprio di una causa dai connotati europei. Queste le sensazioni che ci portiamo dentro dopo la lunga peregrinazione di agosto nella festa del Beato Marco2019che ha incentivato la preghiera al cappuccino, presente nel segno della reliquia in luoghi significativi di questa terra di confine, pellegrinando fino a Vienna prima che si vada in 14 settembre anche a Trieste, già “porto dell’Austria”. Pure la proposta penitenziale dell’“Atto di dolore perfetto”, recitato ai più di venti momenti avutisi in sette diocesi, ha qualificato l’itinerario e offerto a essi un fondamentale “valore aggiunto”: la misericordia.

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.