IL GIORNO DEL BEATO 13 AGOSTO

Il terzo giorno del Triduo impetratorio si sono susseguite al mattino le messe della festa a Pordenone con benedizione con la reliquia (cappella delle Elisabettine con lodi, santuario delle Grazie, chiesa del Cristo; anteprima il 9 agosto nella cappella dell’Ospedale cittadino con don Bernardino). La liturgia si è estesa, oltre che nelle parrocchie e chiese della nostra diocesi, in quelle francescane e di altre diocesi, fino a Vienna, Budapest (qui c’è una parrocchia intitolata al Beato Marco) e anche Lubiana: pure in tali capitali è stata recapitata la preghiera impetratoria. Il triduo per le religiose ha avuto una conclusione prolungata – vespri predicati, esposto il Santissimo, e preghiera impetratoria commentata – alla Visitazione di San Vito al Tagliamento (al mattino alla messa a Poffabro, monastero Benedettine) sempre presente la reliquia, mentre al Cristo di Pordenone, che fu sede dell’indimenticabile padre Venanzio Renier, si era dilatato in novena: nove giorni d’impetrazione dal 3 al 12 agosto. Ovviamente il vescovo ha ripetuto in serata la celebrazione e omelia d’ogni anno con diversi sacerdoti a Villotta d’Aviano, sotto il tendone riparatore dalla pioggia scesa fragorosa. In coincidenza della festa, TelePordenone ha proposto in due puntate la registrazione dello spettacolo “Padre Marco d’Aviano” del Gruppo Teatro Corva.

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