21 novembre dell’anno di pandemia

Nell’impetrare, cioè chiedere “con forza”, siamo uniti a tante comunità che il 21 novembre e nei giorni vicini onorano in altari, chiese, chiesette, oratori e con feste e processioni tradizionali (quest’anno impedite) la Madonna della Salute: un culto tipicamente “veneto” perché voluto con voto pubblico dalla Serenissima per i suoi territori infestati nel 1631. La peste cessò e la Repubblica eresse il bellissima Basilica della Salute a Venezia: proprio in quegli stessi giorni nacque il futuro Padre Marco!Egli vestì l’abito cappuccino, assunse il nome religioso e, un anno esatto dopo, professò i voti nell’ordine il 21 novembre (1648 e 1649), “Madonna della Salute”. Anche questa coincidenza è motivo per non tralasciare di ricordarlo, e di pregarlo in questo difficile momento. Noi abbiamo trasmesso la preghiera impetratoria della salute e della pace – pubblicata nel settimanale diocesano di Concordia-Pordenone “Il Popolo” (15 novembre, pag. 26) – a tante comunità legate alla B.V. della Salute: anche voi potrete affidarla con umile proposta ai vostri sacerdoti di parrocchia o di fiducia. Questa preghiera, rafforzata, ci sia cara, ci unisca fra noi e, nella fiducia, ci rannodi al cielo.

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