Istriani a Pordenone

ISTRIANI A PORDNEONEDomenica 3 luglio un gruppo di istriani fa visita a Pordenone, anche nel nome dei nostri beati .  Un legame di storia con Pirano : ben quattro furono i piranesi miracolati dal Beato Odorico da Pordenone subito dopo la sua morte nel 1331, essi si erano portati al suo sepolcro a Udine e la loro preghiera fu ascoltata dal beato ed esaudita da Dio.  Nel trattare delle terre dell’esodo, vengono in mente i tanti misfatti della triste pagina della storia, ancora recente, che ci parla di foibe, di morti in guerra, di stragi e attentati causati dai regimi succedutisi in Istria, e di odio etnico. La Chiesa conta non pochi martiri in quel tempo e in quei luoghi. Ma quelle terre richiamano oggi pure il valore dell’Europa, la cui unità – messa alla prova – deve essere riaffermata anzitutto come valido antidoto alla guerra e ai mali che funestarono il XX secolo. In particolare l’Istria – in cui vivono italiani, sloveni, croati – può essere oggi davvero un “laboratorio” per la costruzione dell’Europa dei popoli. Ce n’è bisogno! Affidiamo questo “progetto” alla protezione del Beato Odorico (che si ricordò di quelle genti in Paradiso) e del Beato Marco, detto “d’Europa”. Siamo stati di recente due volte a Fiume e abbiamo collocato un’immagine di quest’ultimo nella chiesa dei Cappuccini di quella città (lì visse San Leopoldo, patrono del Giubileo della Misericordia in corso).

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